SINISTRA E ISLAM

Una delle leggende metropolitane più dure a morire è quella che afferma la superiorità intellettuale della sinistra. Per sfatare siffatta favola è sufficiente un sola piccola, ma eloquente dimostrazione. Basti infatti pensare alle convinzioni dei progressisti a proposito di islam. Andiamo con ordine. Appare evidente che le dirigenze islamiche stanno attuando mediante lo strumento dell’immigrazione, un piano strategico di penetrazione soft nel mondo cristiano occidentale finalizzato alla sua colonizzazione. Purtroppo tale pianificazione sta silenziosamente procedendo a gonfie vele grazie all’ingenuità e all’annebbiamento ideologico terzomondista dei riciclati nipotini di Stalin. A chi osa rammentare il pericolo islam, oltre a gridare all’ossessione complottista, i nostalgici dell’impero rosso rispondono con la solita minestra riscaldata del pluralismo, dell’accoglienza, della solidarietà e buonismi discorrendo. Gli incantati sognatori della società multirazziale dovrebbero invece ricordare le parole che il Vescovo di Smirne (Turchia), Mons. Bernardini proferì qualche anno fa a Giovanni Paolo II durante un’udienza pubblica. “Santo Padre – disse – gli islamici mi ricordano ogni giorno che: grazie alle vostre leggi vi conquisteremo, grazie alle nostre vi domineremo”. Ora siamo maggioranza, ma quando saremo minoranza, chi avrà il coraggio di leggere la Costituzione italiana e la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo ai nuovi inquilini della mezza luna? Per gli islamici esiste il Corano, tutto il resto è spazzatura: diritti, libertà e regole democratiche incluse. Se lo hanno pure capito i “duri” di comprendonio americani nel pantano Iraq, possibile che gli “intelligentissimi” compagni di casa nostra insistano beotamente ad annunciare l’apocrifo vangelo del “volemose ben”?

Gianni Toffali

Gianni Toffali
Politica