LETTERA APERTA AD UN CARO AMICO DELL’EST EUROPA

Riceviamo e pubblichiamo:

Carissimo Amico, conoscendo il tuo interesse per le vicende italiane, torno sull’argomento che abbiamo tante volte discusso. So bene che nel tuo Paese, un po’ come nella più parte d’Europa, la destra italiana era vista “male” e che la più parte “tifava” per Prodi ed i suoi. Ancora qualche mese dopo le assai incerte elezioni, ricordo come il Mondo, l’Europa e tu continuaste a sostenere questa compagine di governo, benché già alle prime mosse affiorassero le difficoltà che continuano ancor oggi. Anzi peggio. Il tuo fu un appoggio tanto deciso da portati a scrivermi di piantarla di inviarti mail e scritti contro “il Mortadella”, che restava nel tuo cuore. É strano come l’Europa non abbia ancora compreso quasi nulla dei problemi italici, che non sono legati alla destra od alla sinistra. Ma poi, quale destra o sinistra? Resta il fatto che l’Italia sconta ancora l’idea che “i fascisti” siano pericolosi. Come se “i comunisti” fossero agnellini, basti pensare alle BR! Ma la realtà, in Italia ma forse in gran parte del Mondo, è che fascisti e comunisti sono etichette vecchie di oltre 60 anni che non hanno più alcun senso. Se non per dare addosso a questo o quello. Ma, come ti ripeto, qui il problema è un altro. L’Italia sta affondando, ed oramai la più parte degli osservatori, sia italiani che stranieri, concordano. Ed allora, a chi, come te, sosteneva che “questo Governo” ci avrebbe “messo in riga” per iniziare invio questo comunicato ANSA, passato – purtroppo – quasi inosservato BRUXELLES, 22 OTT - Eurostat ha convalidato i dati sul deficit e il debito pubblico italiano, confermando che la spesa pubblica 2006 É stata da record. Nessuna sorpresa dall'istituto europeo di statistica, che ha confermato che lo scorso anno si É chiuso con un rapporto deficit-pil al 4,4% e un rapporto debito-pil al 106,8%, il piu' elevato della zona euro. Quanto al rapporto spesa-pil, lo scorso anno - secondo l'Eurostat - É salito al 50,1%, dal 48,3% del 2005 e dal 47,7% del 2004. A parte i primi dati, pessimi ma nella linea che – purtroppo – caratterizza i nostri conti, sono i dati successivi che fanno pensare. Il Governo di sinistra, nel tentativo di “accontentare tutti” per mendicare qui e la un pugno di voti, sta dilatando la spesa pubblica! Certo Visco e Mortadella cercano di non farlo sapere (a dire il vero più Mortadella che Visco) ma il fatto resta. Si tratta di dati ufficiali: nel giro di un paio d’anni la spesa pubblica, in genere improduttiva e che l’EU pretendeva noi drasticamente diminuissimo, è aumentata di quasi 2,5 punti. Un cattivo segno. Altro che “mettersi in riga” !! Ma almeno queste maggiori spese accontentassero gli italiani! Neppure per sogno. E non perché gli italiani vogliano la luna ma perché, basta vedere Striscia la Notizia, da noi i servizi funzionano sempre meno e sempre peggio: in molto casi siamo a livelli da Terzo Mondo. Perché per “far quadrare i conti” Padoa Schioppa non ha trovato altro che tagliare i fondi ai comuni, invece di diminuire le faraoniche spese statali, come chiedeva l’EU. Col risultato che, una volta tanto concordi, tutti i Sindaci annaspano e che ti trovano? Per far tornare i propri conti l’unica è aumentare i gettiti. Quindi aumento delle tasse locali ed un sistema di multe e balzelli degne del Medioevo. Del tipo di quella che la Moratti imporrà ai milanesi, dall’inizio del 2008. Voi venire in centro? Paghi. Ufficialmente per ridurre l’inquinamento. Ma non ci crede nessuno. In realtà è un sistema di fare cassa. Penoso, ma se i conti non tornano, i soldi bisogna pur trovarli! Nel frattempo l’estrema sinistra, stampella del Mortadella, non tollera non si faccia una “politica sociale”. Costosissima, inefficiente ed, in gran parte, inutile. Come hanno scoperto gran parte dei paesi del Mondo. Ma chi si dichiara comunista non è certo attento alle nuove tendenze: Lenin, per non dire di Marx, è morto da quasi un secolo! Il risultato di tale situazione è quello che leggi qui sotto: ROMA, 18 DIC - Governo promosso dal 38% degli italiani, bocciato dal 61%. É il risultato di un sondaggio. Nell'indagine di Ipr per Repubblica É stato anche chiesto agli intervistati di stilare una pagella con voti da 0 a 10 per quanto fatto nel 2007. In generale, i giudizi positivi (di chi attribuisce un voto da 6 a 10 all'Esecutivo per cio' che ha fatto nel 2007), sono al 38%, mentre quelli negativi (con voti da 1 a 5) sono al 61%. Se pensi che Prodi fu eletto con un 50% di voti (la differenza tra i due poli era statisticamente insignificante), ciò significa che, in meno di due anni, il (centro)sinistra ha perso – e lo scrive Repubblica – il 12% dell’elettorato nazionale. Ovvero un buon 24% dei suoi elettori. Un vero disastro! Ma non finisce qui. Oggi l’ANSA batte questa info: NAPOLI, 22 DIC - Spazzatura non raccolta da decine di giorni ma anche roghi di immondizia: si fa sempre piu' difficile l'emergenza rifiuti nel Napoletano. Nella notte sono stati circa 45 gli interventi dei Vigili del fuoco tra la citta' di Napoli e la provincia, soprattutto nella zona vesuviana, a Ercolano e Boscoreale, a Castellammare, Torre Annunziata, nella zona flegrea ed in quella a nord. In diverse strade al cattivo odore dell'immondizia si aggiungono i fumi della spazzatura che sprigiona diossina. Pensiamoci bene: il Governatore della Campania, da due legislature, è Bassolino, di sinistra e che certo stupido non è. Il Sindaco di Napoli, anch’essa al secondo mandato, è la Jervolino, essa pure di sinistra. Quando mesi orsono la situazione emerse a livello internazionale, stante la notorietà di Napoli, il Governo del Mortaddella, nominò Bertolaso, della Protezione Civile, Commissario Straordinario. Che poco dopo buttò la spugna, ammettendo che la situazione era ingestibile ed ingovernabile. Le dimissioni furono respinte ed il Governo affermò che, in pochi mesi, tutto sarebbe tornato alla normalità. E la stampa di regime, come quasi tutta quella italica, fece finta di crederci. Infatti ...!?! Ed allora non ci dobbiamo meravigliare se il Times scriva ... ROMA, 22 DIC - 'I giorni di gloria sono finiti e l'Italia si appresta a diventare vecchia e povera'. Cosi' il Times descrive il nostro Paese. 'Gli standard di vita sono caduti dietro quelli della Spagna e i politici sono vecchi e stanchi' e quindi 'adesso i tristi italiani pensano che il loro futuro sia orribilÉ, spiega il quotidiano. Il problema non riguarda solo prezzi e salari, con un 'mood' che 'raggiunge il cuore del dibattito dell'Italia con se stessa sulla propria anima e identita''. Ammettiamolo, se al tempo del Berlusca il Times avesse scritto cose del genere, avremmo sentito i pianti e le proteste della sinistra sino sul Bernina. Del tipo “.. tutta colpa del Cavaliere e della sua dissennata politica ..”. Ma questa volta governa, da quasi due anni, la sinistra ed il Mortadella che continua a mostrare un sorriso tranquillo ed ironico (a dire il vero a me pare del tutto beota, ma lasciamo andare ..). Così la stampa, se non quella apertamente schierata con la destra, farà finta di nulla. Ma come, se gli stranieri tenevano in poco conto l’Italia del Berlusca avevano ragione ma se gli stessi dicono male, anzi peggio, di quella del Mortaddella “.. non capiscono nulla ..” ?!? Sei troppo intelligente per non comprendere che la cosa non sta in piedi. Del resto se il Mortadella, letteralmente incollato alla poltrona, ride, non vedo ridere ne D’Alema (che ben sai quanto stimi) ne Rutelli. E neppure Veltroni, che forse proprio per questo sotto sotto cerca un accordo super partes per salvare il salvabile. Personalmente penso che per il nostro povero Paese non vi sia più nulla da fare: troppi interessi, non solo economici, troppe “mafie”, troppa burocrazia inefficiente, troppi clientelismi inattaccabili. E troppi Beppe Grillo (o Celentano) che si scoprono “salvatori della Patria”. Quando un Paese si riduce a confidare in un (seppur bravo) comico non è alla frutta, ma ha già bevuto il caffè, i discorsi sono chiusi. Ma se vi è una minima speranza, questa è nel superamento della vieta immagine di fascisti e “ricchi”, contro comunisti e “poveri”. In realtà un buon 80% - ma forse di più - degli italiani è su posizioni moderate, vuoi di sinistra, vuoi di destra. Solo una “Grosse Koalition” alla tedesca, unita ad un sano – ed effettivo – decentramento possono salvarci. Altrimenti non resta che emigrare. Io ho iniziato a studiare il Russo! Putin sì è un vero uomo di Stato, non per nulla è stato decretato uomo dell’anno (pure se so non incontrare le tue simpatie), mica questi “vecchie e stanchi” politici italiani !

Nemo Canetta

Nemo Canetta
Politica