BASSOLINO, L’INTOCCABILE. ERANO MEGLIO I GAVA

Milioni di kg di spazzatura nelle strade di Napoli e altri centri campani, e non è la prima volta. Da anni e anni il re di Napoli è Bassolino. Quando ha lasciato Roma per fare il Sindaco un coro plaudente, rilevatosi opportunisticamente servile e artatamente guidato da sapiente regia politica, ha accompagnato la rinascita di Napoli (che poi veniva sempre da Amministrazioni di sinistra con il Sindaco-podestà Valenzi, comunista ortodosso).

Poco tempo dopo per gran parte della stampa italiana Sua Maestà Bassolino aveva dimostrato cosa soleva dire la sinistra al potere. Napoli dall’inferno era risalita non solo al purgatorio ma ormai poteva dirsi entrata nell’Empireo. Camorra? Un ricordo di tempi bui. Mala gestione? Ma neanche per sogno, tutt’altra strada.

Il tempo è per fortuna galantuomo. La spazzatura nelle strade è solo il simbolo esteriore di un fallimento su tutta la linea, ahimé crimine compreso visto che dall’inizio dell’anno gli omicidi a Napoli sono stati 108|. Vistose le manovre di mimetizzazione cercando di allontanare le responsabilità politiche con la nomina di Prefetti-commissari e persino del responsabile nazionale della Protezione Civile. La solita regia è persino riuscita a minimizzare il getto della spugna da Bertolaso che in realtà era ed è la più eloquente delle condanne di una fallimentare conduzione della cosa pubblica di questi ultimi decenni. Per non parlare dei soldi. In 13 anni di emergenza-rifiuti sono stati fulminati circa tremila miliardi di vecchie lire. Si è arrivati all’assurdo di mandare, a caro prezzo, i rifiuti in Germania!!! E siamo all’assurdo che il Ministro, di questo governo, Pecoraro Scanio bacchetta il governo, questo governo, per la soluzione del problema dimenticando le responsabilità di quanti, del suùo Partito, ad ogni scelta inalberano i cartelli del NO.

Nella Prima Repubblica Napoli era stata interessatamente presentata, soprattutto dal PCI, come il Regno, devastato, dei Gava. Trent’anni dopo a Napoli si comincia a dire chiaramente che allora erano rose e fiori rispetto ad ora. Ma Bassolino resta intoccabile in una con la Sindachessa Jervolino che ne ha preso il posto e che 20 mesi dopo le sue solenni promesse nella prima seduta del Consiglio Comunale, addirittura di dettaglio, per risolvere il problema-rifiuti ora ammette il totale fallimento. Non solo ma, il colmo, si rivolge addirittura (?!?) al Presidente della Repubblica chiedendo aiuto, segno di una disperazione profonda per via del livello abissale del fallimento.

Amarilli

Amarilli
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