PARTECIPATE, STOP AI FINANZIAMENTI AI PARTITI E AI DOPPI INCARICHI

Ma anche, se l’anticipazione di Quindici - Federutility verrà confermata, previste norme tali da deportare chi le ha scritte in qualche Stato ove sono ancora aperti i manicomi

Giro di vite del governo sulle ex municipalizzate. Che non potranno più finanziare, almeno in maniera diretta, nè i partiti politici nè i candidati alla poltrona di amministratore locale. Il premier Romano Prodi e il ministro per il programma di governo Giulio Santagata hanno messo nero su bianco la norma nel disegno di legge collegato alla legge finanziaria 2008 contenente «Misure per la promozione della trasparenza e altre misure» varato al termine del consiglio dei ministri. Rimarranno legittime forme indirette di finanziamento, come sponsorizzazioni di convegni o altre iniziative.

Ma il pacchetto Prodi riserva altre sorprese per gli amministratori locali: sindaci, presidenti di provincia, consiglieri comunali e provinciali non potranno ricoprire incarichi di presidente, amministratore, sindaco o revisore, né assumere incarichi di consulenza o incarichi arbitrali di qualsiasi natura in enti di diritto pubblico, anche economici, in imprese o società partecipate da amministrazioni pubbliche o in enti sottoposti a vigilanza da parte delle stesse amministrazioni pubbliche. Così come dovranno sospendere, per tutto il periodo del loro mandato politico, le professioni di avvocato, commercialista o medico, essendogli impedito di esercitare qualsiasi attività professionale o di lavoro autonomo, ma anche di gestione di attività imprenditoriali, sul territorio nel quale sono stati votati.

Una stretta moralizzante, insomma, quella voluta dal premier Prodi, che in questo modo vuole non solo spingere gli amministratori locali a dedicarsi anima e corpo al loro mandato, ma anche impedire che comunque ci possano essere situazioni di potenziali «scambi» di favori con gli elettori.

Quindici – Federutility

La nostra nota

Se l’anticipazione di Quindici - Federutility dovesse essere confermata, tali da deportare chi le ha scritte in qualche Stato ove sono ancora aperti i manicomi. Pensare che un semplice consigliere provinciale di Sondrio possa svolgere il suo lavoro di avvocato, commercialista, medico solo fuori provincia, e un semplice consigliere comunale di Sondrio possa esercitare solo da Montagna in su e da Castione in giù sarebbe idiozia elevata alla settima potenza, se basta. E questo mentre in Parlamento onorevoli avvocati continuano a fare l’avvocato (clamoroso a suo tempo il caso dell’avv. Taormina che era addirittura al Governo!), commercialisti continuano a fare i commercialisti, medici, in parte e specie i big, continuano a fare i medici.

Ci riserviamo naturalmente di verificare. Riprenderemo l’argomento (ndr)

Quindici – Federutility (e nostra nota)
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