LETTERA APERTA AL MINISTRO DELLE “POSTE

Lettera aperta al Ministro delle “Poste”, inutili per i piccoli Comuni

Riceviamo e pubblichiamo:

Gentili Sig. Ministro, per quanto tempo ancora i cittadini, se tali sono, che vivono nei piccoli Comuni italiani devono subire la clamorosa ingiustizia di totale disservizio messo in atto da Poste italiane. Nei piccoli Comuni italiani , dove vivono dieci milioni di cittadini, o presunti tali, il diritto al recapito postale, solo per fare un piccolo esempio, è di fatto negato. Dai piccoli Comuni delle valli alpine all’entroterra siciliano è un continuum di chiusure e tagli di servizi.Nonsostante l’impegno delle Amministrazioni Comunali, lo sciopero della fame e della sete di tanti Sindaci e di intere comunità, nulla è stato fatto e l’opera di spoliazione dei servizi postali continua senza sosta. Una domande Le Vorrei rivolgere con molto garbo e rispetto per le istituzioni: “Lei vivrebbe in un posto dove da venti giorni non viene effettuato il recapito postale, oppure per una semplice operazione deve fare decine di kilometri?”. Il disastro di Poste Italiane nei piccoli Comuni è sotto gli occhi di tutti e solo il Parlamento ed il Ministro delle Comunicazione pare non vederlo. Nell’attesa che qualcosa si muova in molti piccoli Comuni gli uffici postali chiudono e con loro muore un patrimonio di valori e saperi.

Virgilio Caivano

Virgilio Caivano
Politica