SCAJOLA: "LA COMPETENZA ESCLUSIVA SULL'ENERGIA DEVE TORNARE ALLO STATO CENTRALE"

"Bisogna riportare la competenza esclusiva sull'energia allo Stato centrale". Così il ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola nel corso del suo intervento alla tavola rotonda - Energia e prezzi - organizzata dalla Conferenza nazionale di organizzazione della Uil.

"Abbiamo bisogno di tornare indietro - ha detto Scajola - su un errore madornale che il nostro Paese ha fatto. Una riforma costituzionale che ha introdotto la legislazione concorrente tra Regioni e Governo centrale sul tema dell' energia". Secondo il ministro un problema come quello energetico "non può essere in mano a una Regione" e bisogna "riportare la competenza esclusiva dell'energia allo Stato centrale". Per Scajola questa è la via per superare il problema dei veti che spesso si solleva quando bisogna costruire nuove infrastrutture energetiche. "La politica con la P maiuscola - ha detto - non si deve occupare del consenso immediato, deve dettare le strategie".

Scajola è poi tornato sul tema del nucleare, una strada a cui l'Italia ha rinunciato a seguito di un "referendum pilotato da motivazioni di carattere politico". Il ministro ha poi ribadito le tappe già fissate per il ritorno all'energia atomica. "Entro il 31 dicembre - ha ricordato - individueremo i criteri con cui scegliere i siti, e quindi quali devono essere i requisiti geologici di collocazione delle aree che possono o non possono ospitare gli impianti. Sempre entro il 31 dicembre è prevista la nascita della nuova agenzia sulla sicurezza nucleare, che dovrà seguire passo passo l'individuazione e la costruzione delle centrali". L'obiettivo del programma è di arrivare "entro il 2020 a produrre il 25% dell'energia elettrica dal nucleare e entro fine legislatura a posare la prima pietra del nucleare".

15 - Federutility

15 - Federutility
Politica