LEGGE NAZIONALE PICCOLI COMUNI ITALIANI

Le Commissioni riunite VBilancio e VII Ambiente della Camera dei Deputati, in sede referente, hanno proseguito l’esame del testo unificato della proposta di legge nazionale riguardante : “Sostegno e valorizzazione dei piccoli Comuni”. Sullo stesso provvedimento , ha espresso parere favorevole la VI Commissione Bilancio.

Prosegue quindi l’iter parlamentare della proposta di legge a favore dei piccoli Comuni italiani, ripresentata ad inizio di questa legislatura alla Camera dall’On. Ermete Realacci ed al Senato dal Sen. Francesco Ferrante. La legge prevede misere efficaci ed efficienti per valorizzare un grande patrimonio di valori, saperi e sapori, altrimenti destinato alla desertificazione demografica. I piccoli Comuni italiani, circa 5634, sotto i cinquemila abitanti per oltre dieci milioni di residenti, rappresentano una grande opportunità per uno sviluppo alternativo del Paese. Il Coordinamento nazionale dei Piccoli Comuni è impegnato da sempre a sostenere la proposta Realacci, come dimostrano le oltre cinquantamila firme raccolte ed inviate nelle precedente legislatura all’allora Presidente del Senato Marcello Pera, trovando solo l’ingiustificata assenza del Senato, dopo il voto favorevole della Camera nel febbraio del 2003.

“Questa volta – commenta il Portavoce dei Piccoli Comuni Virgilio Caivano – dovremmo davvero farcela. La proposta Realacci è stata la nostra ragione di grande impegno su tutto il territorio. La disponibilità e soprattutto la grande sensibilità mostrata dal Presidente della Camera Fausto Bertinotti, in occasione dell’incontro tenuto a Rocchetta Sant’Antonio con Piccoli Comuni, per arrivare rapidamente all’approvazione della legge, rappresentano per noi un motivo di grande fiducia per l’immediato futuro. La legge nazionale – continua il Portavoce di Piccoli Comuni – insieme a quelle Regionali rappresentano un chiaro segnale di attenzione concreta al patrimonio delle piccole comunità locali, come una grande risorsa per il Paese. La nostra azione – conclude il Portavoce dei Piccoli Comuni -è ora rivolta all’Europa, per ottenere misure legislative concrete in grado di armonizzarsi con le altre realtà nazionali in maniera tale da realizzare una grande rete legislativa europea per edificare l’Europa dei piccoli Comuni”.

Andrea Gisoldi

Andrea Gisoldi
Politica