L'identità, la storia, la radice: il segno dell'appartenenza alla comunità nazionale
In occasione del secondo raduno estivo dei piccoli comuni
italiani ca Rocchetta Sant'Antonio in provincia di
Foggia, in linea con le indicazioni del Presidente della
Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, riflessione sul tema: "L'identità, la storia, la radice: il segno dell'appartenenza
alla comunità nazionale". L¹iniziativa ha voluto essere l'occasione per rimarcare
l'impegno delle piccole comunità locali alla costruzione di un
Paese unito e solidale nel contesto europeo.
La presenza dei
sindaci dei piccoli comuni delle province di Rovigo, Torno,
Campobasso, Avellino, Potenza, Napoli e Reggio Calabria è la
testimonianza plastica di una chiara volontà di appartenere alla
comunità nazionale, orgogliosi della nostra storia e della
nostra comune radice, senza nord e senza sud. L'amore che
portiamo per la più alta Magistratura dello Stato, quella
Presidenza della Repubblica Italiana, che ha rappresentato per i
nostri padri, rappresenta per noi e rappresenterà per i nostri
figli, il riferimento alto e nobile della nostra Nazione, ci
aiuta a superare ogni difficoltà. Le nostre piccole comunità
sono coscienti del ruolo che si apprestano a svolgere, grazie
alla determinante opera del Presidente Ciampi, di promozione e
sensibilizzazione, che ha saputo risvegliare in tutti noi
l'orgoglio dell'appartenenza alla comunità nazionale.
Per l'occasione presentazione da parte del Comune di Rocchetta Sant'Antonio
del
nuovo gonfalone, l'emblema intorno al quale la piccola comunità
si ritrova e si sente rappresentata.
La nostra speranza è che
gli ottomila gonfaloni dei Comuni italiani si ritrovino insieme
per dire no ad una visione sbagliata, che rischia di portare il
nostro Paese verso una confusione istituzionale pericolosa ed
inutile. L'incontro di Rocchetta Sant'Antonio vuole essere
l'occasione per stimolare un dibattito politico che guardi
all'unità dei valori nazionali nel rispetto della solidarietà
delle autonomie locali. Quel declino che in tanti certificano al
nostro Paese noi non solo non lo accettiamo, ma siamo fortemente
motivati a costruire una nuova Italia della qualità e della
solidarietà partendo proprio dalla nostra storia, identità e
radice.
Virgilio Caivano
GdS 30 VIII 2004 -
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