L’Assemblea 2003 di Confcooperative Lombardia

Riceviamo e pubblichiamo:

Si terrà sabato 4 ottobre
l’Assemblea 2003 di Confcooperative Lombardia.
L’appuntamento per tutte le cooperative aderenti è alle ore
9.30 a Milano presso il Centro Congressi della Fondazione
Cariplo (via Romagnosi 6).

Le cooperative aderenti a Confcooperative in Lombardia hanno
mostrato nel tempo la capacità di cogliere le esigenze della
società e le sfide dei cambiamenti indotti dallo sviluppo.
Al 2002 sono 2.940 le cooperative associate per un fatturato
al 2001 di oltre 4 miliardi di euro.

Nato per rispondere a determinati bisogni delle popolazioni
più deboli, il movimento cooperativo si è progressivamente
caratterizzato come un fattore di sviluppo locale capace di
volta in volta di adeguarsi a bisogni diversi.

Le cooperative del settore agroalimentare, dal dopoguerra ad
oggi , hanno fortemente contribuito alla valorizzazione dei
prodotti dei soci agricoltori, permettendo loro di
incrementare il proprio reddito rispetto a quanto avessero
conseguito sul mercato. Si pensi al ruolo svolto dalle
cooperative di abitazione, in particolare negli anni’70 e
’80, per risolvere il fabbisogno abitativo di molte famiglie
nei comuni lombardi; oppure alla difesa del potere
d’acquisto dei salari dei lavoratori grazie alla diffusione
di numerose cooperative di consumo dal dopoguerra fino ad
oggi; e ancora, alle risposte occupazionali, soprattutto per
i soggetti in condizioni di marginalità, offerte dalle
cooperative di produzione lavoro e dalle cooperative sociali
di inserimento lavorativo nell’ultimo decennio. A questo
proposito, è significativa la crescita del numero degli
occupati nelle cooperative aderenti a Confcooperative
Lombardia: dai 6.778 addetti nel 1983, si è passati ai
42.507 addetti nel 2001, dei quali 1.770 soggetti
svantaggiati (il 47% dei quali sono disabili, il 22% malati
psichici, il 21% tossicodipendenti e il 7% detenuti).

Anche oggi, in quadro legislativo ed economico in continua
trasformazione, le cooperative offrono risposte concrete ed
efficaci alle esigenze di sviluppo, creazione
dell’occupazione, miglioramento della qualità della vita e
dell’ambiente, promozione della coesione sociale e
dell’integrazione delle fasce deboli. Nuove sfide si
presentano all’orizzonte e impongono all’organizzazione un
impegno costante. Innanzitutto, la necessità di proseguire
con sempre maggiore decisione sulla strada della qualità
cooperativa, anche alla luce del nuovo diritto societario e
della riforma del mercato del lavoro. Il problema “casa”,
con le nostre cooperative del settore impegnate nell’offerta
di soluzioni accessibili a tutti e che siano sostenibili
sotto il profilo ambientale; la crescita delle cooperative
tra utenti per la fornitura di servizi di prossimità e di
servizi alla persona

Nel suo intervento il Presidente Dante Oreste Orsenigo
illustrerà alle cooperative i positivi risultati conseguiti
e chiederà alle Autorità e alle Istituzioni il pieno
riconoscimento del ruolo economico e sociale della
cooperazione e provvedimenti che ne favoriscano la crescita
e lo sviluppo. Interverranno, inoltre, il Cardinale Dionigi
Tettamanzi, Arcivescovo di Milano, il Presidente della
Regione Lombardia Roberto Formigoni, il Presidente nazionale
di Confcooperative Luigi Marino e il Presidente della
Federazione lombarda delle Banche di Credito Cooperativo.
Confcooperative

GdS 28 IX 03  www.gazzettadisondrio.it

Confcooperative
Politica