Credevo di sapere la matematica ... avendola insegnata per oltre 20 anni ... ed invece no! (A proposito di legge elettorale)

Riceviamo e pubblichiamo:

Carissimi Direttori, Carissimi Amici,

credevo di sapere la matematica
... avendola insegnata per oltre 20 anni ... ed invece no!
L'ho scoperto stasera, sentendo il Professore commendare
duramente (a dir
poco) la decisione del CentroDx di modificare la legge
elettorale.

Comprendo, ed in parte condivido, la contrarietà: siamo a meno
di un anno

dalle elezioni, la cosa non è certo il massimo della
correttezza.
Ma ... ma sono rimasto allibito, a sentire il Professore dire
testualmente

"... in questo modo chi ha meno voti, vincerà le elezioni ..!".

Ora, se la matematica non è un'opinione il sistema
proporzionale, con tutti

i suoi difetti - sia chiaro - è invero la foto perfetta del
Paese.

Avere tanti deputati quant'è la tua percentuale, è il massimo,
dal punto di

vista della matematica (e forse della democrazia).


Come si può dire che "... con meno voti si vince le elezioni
.."?

E' una evidente assurdità.

Se il CentroDx avrà meno voti (cosa che credo) avrà meno
percentuale, ergo
meno deputati, anche sul piano proporzionale.

Com'è possibile sostenere il contrario?

Francamente, la dichiarazione del Professore, di cui comprendo
benissimo

l'irritazione, ma per ben altri motivi, non ha senso ed è un po'
un invito

al Paese ad insorgere contro un provvedimento che NON vulnera la
democrazia
e la rappresentatività del Parlamento.
Il che, da parte del candidato del CentroSn, mi pare poco serio
e molto
pericoloso.
Quand'è che smetteremo di fare politica come se partissimo per
le Crociate?!?


Che poi sia un po' tardi per modificare la legge elettorale,
concordo.

Ma come non ricordare che il precedente Governo di CentroSn
modificò la

Costituzione, con un pugno di voti, poco prima delle elezioni?

Come dimenticare che lo stesso Parlamento cercò in tutti i modi,
all'ultimo

momento, di varare una legge "ad hoc" antiBerlusca?

Tanto all'ultimo che non vi riuscì per "scadenza dei termini?


Chi si è comportato in questo modo, di qualsiasi colore sia, non
ha il

diritto di protestare, se l'avversario gli rende la pariglia!

I ns politici, sia di dx che di sn, hanno il vizio molto
pericoloso, di

scordarsi presto quello che hanno detto e fatto, ricordando solo
i difetti

degli avversari.

Quand'è che la politica italiana diverrà una cosa seria?

Temo mai, dati i trascorsi e le premesse future.


Un'ultima notazione sul Maggioritario e Proporzionale.

Che il secondo sia più "democratico", assicurando una reale
rappresentanza,
non ci piove. Come è chiaro che il primo assicuri una (relativa)
stabilità
di governo.

Abbiamo scelto un (quasi) maggioritario. Ma non funziona.

Il primo CentroSn ha avuto 4 governi ed infinite crisi.

Il CrentroDx 1 solo governo, è vero, ma quanto a litigiosità e
crisi

...meglio lasciar perdere ..!

Il sistema, in Italia, NON FUNZIONA.

Non funziona perché da noi non si contrappongono 2 partiti,
stile GB (ove,

per il vero sono 3) ma 2 coalizioni per nulla omogenee e
rissosissime.

Così il CentroDx è sotto scacco da Lega (4%) e Centristi (4%) ed
il CentroSn
da Rifondazione e sinistri vari (max un 10%).

E' possibile che un Paese sia governato ascoltando ogni stormir
di foglia di

simili minoranze?

E' possibile che nessun Presidente del Consiglio possa
svegliarsi la mattina

tranquillo che qualche "alleato" lo metterà "sotto scacco"?

Ed allora torniamo al proporzionale (od ad una via di mezzo),
così vi sarà

finalmente la possibilità, con maggioranze diverse dagli schemi,
di evitare

che ogni legge, ogni intervento, prima ancora che essere
discusso (e magari
attaccato) degli avversari lo sia da parte degli amici.

E se si ritornerà ad un "centrismo" la cosa francamente non mi
spaventa: da
un lato quest'ultimo decennio ci ha abbondantemente dimostrato
che i "nuovi"
politici non sono nè migliori nè più preparati di quelli della
Prima Repubblica
(nonostante i tanti vituperi ...).
Poi tale "centrismo" in fondo fotografa la vera anima
dell'Italia, ne troppo
di sn (checché ne dica il Faustino) né troppo a dx.

Forse quello che spaventa il Professore è proprio il fatto che,
con un nuovo

sistema elettorale, venga a galla la voglia di centro riformista
dell'Italia!

Ed allora altro che asse preferenziale col Faustino!

Se poi qualcuno obbiettasse che, in tal modo, i futuri governi
saranno meno

stabili, farei notare che quanto a scontri e litigi questi
ultimi anni non

sono certo da rimpiangere, sia che governasse il CentroDx che il
CentroSn!

A presto.
Nemo Canetta


GdS 10 IX 2005 - www.gazzettadisondrio.it

Nemo Canetta
Politica