Autogoverno e autonomia finanziaria: tre province (con Sondrio) per un obiettivo comune

di CS

L’essere territori interamente montani, a svantaggio naturale e
di confini internazionali ha unito gli intenti e i destini delle
province di Sondrio, Belluno e del Verbano-Cusio-Ossola che
stamane, nella sede della Provincia di Belluno, hanno siglato un
documento che sintetizza le comuni aspirazioni per il
riconoscimento dell’autogoverno e dell’autonomia finanziaria. Le
tre province, le uniche interamente montane in tutto il Paese,
si legge nel documento, “hanno bisogno di essere messe in
condizione di progettare autonomamente il proprio governo,
perché le scelte immaginate per la generalità della Lombardia,
del Veneto e del Piemonte, geograficamente caratterizzate
soprattutto dalla pianura, risultano conseguentemente inadeguate
ed insufficienti”. La legislazione nazionale e quella europea
vanno nella direzione del riconoscimento delle specificità
territoriali, in particolare delle zone definite a svantaggio
naturale e delle zone frontaliere confinanti con paesi che non
appartengono all’Unione Europea.


In ragione di questa situazione, le tre province chiedono al
Governo che i loro territori siano inclusi, non solo nella lista
nazionale quali “regioni” che rientrano nel nuovo obiettivo
“Competitività regionale e occupazionale” adottato nel luglio
del 2004 dalla Commissione Europea, ma anche quali zone a
svantaggio naturale e confinanti con paesi non Ue. Il documento
sottoscritto oggi dal vicepresidente della Provincia di Sondrio
Gildo De Gianni e dai presidenti delle Province di Belluno,
Sergio Reolon, e del Verbano-Cusio-Ossola, Paolo Ravaioli, è
stato inviato al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con
la richiesta di aprire un tavolo di confronto. Le tre province
fanno esplicito riferimento al disegno di legge costituzionale,
approvato dalla Camera il 15 ottobre 2004, e nello specifico
all’ordine del giorno che impegna il Governo ad attuare “forme e
condizioni particolari di autogoverno e di autonomia finanziaria
di entrata e di spesa” per le province alle quali sono
riconosciute determinate specificità.


Il vicepresidente della Provincia di Sondrio De Gianni, presente a Belluno insieme al
presidente del Consiglio Provinciale Patrizio Del Nero, ha
espresso soddisfazione per il risultato del lavoro svolto in
questi mesi individuando gli obiettivi futuri: “Il
riconoscimento della nostra specificità e la conseguente
richiesta di autogoverno non riguardano solo la competenza
nazionale, secondo gli scenari che si vanno delineando: è
infatti importante ottenere anche un riconoscimento all’interno
delle linee della nuova politica di coesione dell’Unione Europea
che si stanno definendo per il periodo 2007-2013. Per
raggiungere tale obiettivo è indispensabile una condivisione del
nostro Governo, che potrà essere raggiunta solo con un forte e
unitario impegno di tutte le istituzioni locali, delle parti
politiche e dei nostri rappresentanti a Roma e a Strasburgo”. Il
presidente del Consiglio provinciale Del Nero ha sottolineato
come la rlevanza del documento sia stata recepita anche dai
capigruppo provinciali i quali ne hanno cindiviso il contenuto:
”Si tratta infatti di un passaggio importante anche ai fini del
più ampio sostegno politico-istituzionale nel raggiungimento
degli obiettivi contenuti nel documento”.
CS


GdS 20 IV 2005 - www.gazzettadisondrio.it

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