FINALMENTE AL VIA IL RIASSETTO DELLA RETE ELETTRICA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO

Una nuova e moderna direttrice elettrica di circa 30 chilometri per eliminare oltre 160 km di linee elettriche e più di 800 tralicci. 70 milioni di euro per uno sviluppo della rete elettrica compatibile con l'ambiente. Peccato... Comunque lode oggi sia

Sondrio, 29 luglio 2008 - La Provincia di Sondrio e Terna, Gestore della Rete di Trasmissione Elettrica Nazionale, hanno firmato oggi il Protocollo di Intesa per il piano di razionalizzazione della rete elettrica della provincia di Sondrio.

Il progetto di razionalizzazione prevede l'abbattimento di 160 km di linee e tralicci obsoleti e la trasformazione in cavo interrato di infrastrutture elettriche in Valtellina per complessivi 11 km di rete elettrica, a 220kV e 132 kV. La razionalizzazione delle infrastrutture elettriche nella valle è stata resa possibile da una nuova e moderna direttrice elettrica a 380kV. I lavori sono tra i principali interventi di razionalizzazione programmati in Italia, per un investimento complessivo pari a 70 milioni di euro e una strategia di attenzione a territorio, comunità e ambiente condivisa con le Istituzioni locali.

Il contenuto dell'accordo siglato prevede la localizzazione del corridoio della nuova direttrice a 380 kV Villa Tirano-Piateda-Fusine, la cui realizzazione rappresenta il primo atto del vasto riassetto di rete che permetterà la dismissione di 160 Km di linee alta e altissima tensione

Nel 2006, Terna aveva già rimosso 130 tralicci dell'alta tensione, e relativi conduttori, della linea a 220 kV "Sondrio-Robbia", in Valtellina. La linea demolita si estendeva per complessivi 25 km nel territorio di dieci comuni. Saranno coinvolti e beneficeranno di questo nuovo accordo di razionalizzazione i comuni di Villa di Tirano, Ponte in Valtellina, Teglio, Piateda, Faedo Valtellino, Albosaggia, Aprica, Castello dell'Acqua, Caiolo, Cedrasco e Fusine .

Garantire l'efficienza, lo sviluppo e la sicurezza del sistema elettrico con il minore impatto ambientale possibile, è tra gli obiettivi prioritari di Terna. Per questo motivo, nel caso specifico, Terna ha recepito la richiesta della Provincia di Sondrio di modificare i parametri standard allo scopo di tutelare aree di straordinario pregio naturalistico e di ridurre l'impatto ambientale. Questo è il nuovo approccio di Terna: promuovere un giusto equilibrio tra esigenze energetiche e salvaguardia possibile dell'ambiente circostante.

Peccato. Una quindicina di anni fa questo risultato era stato raggiunto dal BIM. Poi non interessò più nessuno. Peccato. Comunque lode oggi sia alla Provincia che a Terna.

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