L'ISTITUTO DEI CASTELLI IN VALTELLINA

Nel nutrito programma di viaggi di studio che l'Istituto italiano dei castelli, sezione Lombardia, predispone per soci e simpatizzanti, quest'anno è stata prevista una tappa anche in Valtellina nella giornata di sabato 19 aprile.

Con la presidenza della sezione, affidata a metà dello scorso anno al prof. Guido Scaramellini, particolare attenzione è rivolta dall'Istituto anche alla provincia di Sondrio. Si è cominciato in febbraio e marzo scorsi con il ciclo delle sette conferenze invernali, tenuto al palazzo delle Stelline di Milano, ospiti del Credito Valtellinese, in cui una relazione dell'arch. Cristian Copes ha riguardato il palazzo Balbiani di Chiavenna.

Nella giornata del 19 aprile i partecipanti sono stati accompagnati alla visita del castello Masegra, grazie alla collaborazione del Comune e del Museo di storia e arte di Sondrio, e del castello De Piro a Grumello di Montagna, proprietà del Fai. Poi Grosio, con, dopo il pranzo tutto valtellinese presso il ristorante Sassella di Jim Pini, la Rupe magna con le incisioni preistoriche, il castello di San Faustino dell'XI secolo e il Visconti della metà del '300. Infine una puntata alla chiesa rinascimentale di San Giorgio, prima del rientro a Milano.

Intanto la sezione Lombardia dell'Istituto sta predisponendo il calendario nell'ambito della Settimana nazionale dei castelli, che si terrà nella seconda metà di maggio. In tutte le regioni italiane saranno proposte visite a testimonianze fortificate e le delegazioni di Sondrio, Como e Lecco, quest'anno insieme, propongono per sabato 17 maggio la visita alla torre di Fontanedo di Colico e alla vicina chiesa quattrocentesca di San Rocco, sul pendio del monte Legnone. La partecipazione è gratuita, aperta a tutti e non occorre prenotazione. Le visite partiranno alle 10,30 e alle 15 da Fontanedo, che si raggiunge dal centro di Colico, seguendo la segnaletica, che per l'occasione sarà potenziata.

Guido Scaramellini

Guido Scaramellini
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