"LE NEWS DA RICORDARE"

Come si fa a non richiamare alla mente, tra le tantissime attività culturali che ci stanno tutte a cuore, quelle per cui saremmo disposte a qualunque sacrificio ,pur di non perderle?

Di seguito ne elencheremo alcune da segnare nel proprio taccuino di "appuntamenti", augurandoci di fare cosa gradita ai nostri lettori che, si muovono volentieri per vedere cose belle che suscitano gratificazione per le tante persone ingegnose che- senza mai stancarsi- propongono a tutti noi, occasioni di crescita culturale e spirituale, oltre che ambientalistica.

Da dove cominciamo?

1) da Palazzo Fortuny, naturalmente e con il MONDO DI CARTA di ISABELLE DE BORCHGRAVE ( Venezia, Museo Fortuny, 15.03 < 21.07.2008) che espone oltre ottanta tra abiti, accessori e trompe- l'oeil realizzati interamente in carta con incredibile perizia e un talento inconfondibile. E' una mostra- installazione, che da un lato riesce a restituire con viva partecipazione il "clima" fortuniano, dall'altro consente di cogliere tutte le sfaccettature del talento di quest'artista - pittrice, disegnatrice, stilista - ispirata dal luogo e dall'eredità culturale di Mariano.

Infatti, Isabelle, è un personaggio eclettico, che spazia dalla pittura all'alta moda, dal tessile alla decorazione, dal design a una particolarissima lavorazione della carta, sempre lo stesso semplice tipo di carta bianca che, nelle sue mani, si trasforma con effetti di seta, damasco, pizzo, plissé, in innumerevoli varianti di colori, di toni, di decori. Contando su un'abilità minuziosa, trae ispirazione da un occhio attento e infaticabile, oltre che da una singolare attitudine alla sperimentazione. Alla mostra è abbinato un libro-catalogo edito da Skira curato, come la mostra, da Pascaline Vatin Barbini. E' necessario aggiungere che Isabelle è segnata da una passione rara e precoce per il disegno e la pittura e approda poi con successo nel mondo dell'alta moda, applicando al tessile la sua creatività; da qui, mantenendo come filo conduttore per la sua ricerca l'osservazione, lo studio e l'elaborazione della materia, passa alla creazione di tessuti per l'arredamento e al design (tessili, ceramiche, decori…) , collaborando con grandi case di produzione. Nel 1998 concepisce e realizza un progetto espositivo itinerante, Papiers à la Mode: 300 anni di storia della moda illustrati da 180 pezzi tra costumi, accessori e abiti spettacolari in carta (in collaborazione con Rita Brown per la messa a punto dei modelli). La mostra è un successo e le dà notorietà internazionale. Da allora la carta diventa per lei un nuovo, sconfinato terreno di sperimentazione: negli abiti, ove la carta consente alla pittura di diventare tridimensionale e la tecnica di lavorazione produce risultati sorprendenti, ma anche in mille diversi campi di applicazione per creazioni artistiche e seriali. La mostra veneziana segna ora una nuova tappa nel suo percorso artistico. Non solo la preziosità degli abiti tridimensionali ma una sfida più complessa: restituire un sogno, un'atmosfera, un'epoca, non dal punto di vista filologico ma attraverso una partecipazione e condivisione empatica totale. In quest'ottica, e in omaggio allo spirito del luogo e all'attitudine comune ai due artisti, Fortuny e De Borchgrave, la mostra include al piano terra del museo una sorta di ricostruzione dell'atelier di Isabelle, in cui sarà possibile ai visitatori immergersi nella sua atmosfera, percepire le forme del processo creativo e i materiali che lo costituiscono. Per ogni informazione: Musei Civici Veneziani, Servizio Marketing, Comunicazione e Ufficio Stampa: Monica da Cortà Fumei, Riccardo Bon, Piero Calore, Silvia Negretti, Alessandro Paolinelli, Sofia Rinaldi tel.++39 0412747607/14 fax /04; mkt.musei@comune.venezia.it; pressmusei@comune.venezia.it www.museiciviciveneziani.it

2) E come si fa a tralasciare qualche cenno a due altre grandi manifestazioni di Venezia, di cui parleremo a lungo quando avranno luogo?

La 65. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, organizzata dalla Biennale di Venezia, si svolgerà al Lido di Venezia dal 27 agosto al 6 settembre 2008. La Mostra vuole favorire la conoscenza e la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, di spettacolo e di industria, in uno spirito di libertà e di tolleranza. Marco Müller dirigerà la prossima edizione, proseguendo come direttore del settore Cinema il lavoro iniziato nel 2004. Speriamo che gli vada bene!

Invece, si terrà a Venezia da domenica 14 settembre a domenica 23 novembre 2008, ai Giardini e all'Arsenale, l'11. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo Out There. Architecture Beyond Building, diretta da Aaron Betsky e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. La vernice avrà luogo nei giorni 11, 12 e 13 settembre 2008.

Secondo Aaron Betsky - già direttore per sei anni del Netherlands Architecture Institute (NAI) di Rotterdam, uno dei più importanti musei e centri di architettura del mondo, e dallo scorso anno direttore del Cincinnati Art Museum - con il suo titolo Out There. Architecture Beyond Building, l'11 Mostra "vuole esporre un dato di fatto ovvio: l'architettura non è 'il costruire'.

Gli edifici sono oggetti, e l'atto del costruire produce gli oggetti-edifici, ma l'architettura è qualcosa d'altro. E' il modo di pensare e di parlare sugli edifici; è il modo di rappresentarli, di realizzarli: questo è architettura. E' tutto ciò che riguarda l'edificio e l'edificare; è ritrarre, dare forma e forse offrire anche delle alternative decisive all'ambiente umano.

Non basta più lasciare fuori la pioggia, fare spazio a uffici-alveare, e neppure sforzarsi per inserirsi in un contesto in costante trasformazione o divenuto artificialmente immobile.

Gli edifici non sono più la soluzione: sono la tomba dell'architettura, ciò che resta di quel desiderio di costruirci un mondo nuovo, migliore e aperto ad altre possibilità oltre il quotidiano.

In concreto, architettura è ciò che può farci sentire a casa nel mondo. Che vuol dire anche produrre case, uffici e gli altri posti dove viviamo, lavoriamo, ci riuniamo, ci divertiamo. Ma la realizzazione di questi spazi è diventata così definita da norme e regole - finanziarie, costruttive, di salute, di sicurezza, di codici informatici, di comportamento e di apparenza - che l'architettura ha molto poco a che fare con il risultato finale.

Solo in poche occasioni - quando un committente facoltoso domanda una casa o un museo richiede un'opera culturalmente simbolica - troviamo esempi architettonici che danno forma, con sensualità e sensibilità, all'ambiente circostante, in un modo che ci permette di sapere dove siamo.

Da tener presente che all'11. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia( Venezia, Tese delle Vergini all'Arsenale, dal 14 settembre al 23 novembre 2008), per la prima volta, il curatore del Padiglione Italiano sarà selezionato tra una rosa di cinque candidati che un Comitato di valutazione - istituito ad hoc lo scorso autunno dal Ministero per i beni e le attività culturali - ha individuato sulla base della loro ricerca teorica sviluppata contestualmente a un'attività professionale consolidata.

Un criterio basato, dunque, sul confronto e sul concorso di idee, a garanzia di qualità.

I cinque architetti invitati a presentare le loro proposte sono: Carmen Andriani (Roma), Francesco Garofalo (Roma), Maria Giuseppina Grasso Cannizzo (Vittoria, RG), Marco Navarra (Caltagirone, CT) e Cino Zucchi (Milano).

I candidati dovranno elaborare un progetto curatoriale e un'idea di allestimento sul tema del recupero del patrimonio esistente, con particolare attenzione alle grandi aree urbane. Tema che sintetizza una specificità tutta italiana, e si inserisce a pieno titolo in quello più generale individuato da Betsky per la Biennale: Out There. Architecture Beyond Building. . Il catalogo dell'11. Mostra sarà edito da Marsilio. Il sito web ufficiale è www.labiennale.org. Per ulteriori informazioni

Ufficio Stampa Architettura della Biennale di Venezia

Tel. 041 - 5218846/849 - Fax 041 - 2411407

e-mail infoarchitettura@labiennale.org; - www.labiennale.org

3) IV FORUM INTERNAZIONALE DI STUDI "Le Città del Mediterraneo" Reggio Calabria 27, 28, 29 Maggio

Organizzazione Dipartimento di Architettura e Analisi della Città Mediterranea (DAACM)

Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria, Italia

Direttore Concetta Fallanca - e-mail: cfallanca@unirc.it

Sito web del Forum: www.unirc.it/daacm/FORUM_08

IV FORUM INTERNAZIONALE DI STUDI "Le Città del Mediterraneo"

Sessioni

La città e l'acqua

La recente riscoperta dell'acqua urbana sta caratterizzando l'evoluzione dei percorsi

urbani delle città che hanno una relazione con l'acqua: si parla spesso di grandi mari,

ma a volte basta la sola presenza di un corso d'acqua a innescare vitali processi di

trasformazione per la città.

L'acqua è sempre più spesso la protagonista della storia urbana, sia nel caso in cui

esista con questo elemento una consuetudine secolare, sia nel caso in cui questa

relazione sia stata per lungo tempo negata. I waterfront urbani dunque non solo come

immagine e porta della città ma anche come spazio di vitalità intensa, naturalmente

vocato alle relazioni ed allo scambio, ai flussi che si proiettano attraverso il tessuto

urbano in due direzioni opposte: all'esterno, oltre il mare; all'interno, verso il centro della

città. Il comune denominatore in questi processi di trasformazione urbana è l'attenzione

rivolta alla linea d'acqua che diventa l'asse di una nuova riconfigurazione dello spazio

urbano.

La prima sezione quindi accoglie trattazioni teoriche e repertori di progetti finalizzati a

reinventare le relazioni tra città e acqua verso l'ideazione di una nuova qualità

architettonica e urbana.

La città storica luogo dell'abitare

La seconda sezione apre a riflessioni che guardano al futuro della città storica come

luogo dell'abitare destinato ad accogliere tutte le funzioni del vivere quotidiano urbano.

Superati gli atteggiamenti che hanno considerato la città storica come "rappresentazione

di se stessa" o come "centro direzionale" con l'inserimento di funzioni terziarie,

commerciali, residenziali e ricettive di lusso, appaiono oggi necessarie nuove

interpretazioni che la intendano come nucleo vivo e irrinunciabile, che contribuisce

attivamente al percorso evolutivo della città nel suo insieme.

La riflessione di questa sezione tematica riguarda esperienze e proposte in grado di

recuperare per la città storica il senso di una identità mobile che si rinnova e si rafforza

nel tempo tornando a rispecchiare nella propria forma urbana la civiltà di chi in essa vive.

D i p a r t ime n t o d i A r c h i t e t t u r a e d Ana l i s i D e l l a C i t t à M e d i t e r r a n e a

Via Melissari - Feo di Vito - 89124 - Reggio Calabria T.+39 0965 32 22 01 - F.+39 0965 32 22 235 - : daacmforum2008@unirc.it

La città plurale sintesi di civiltà

La terza sezione rivolge particolare attenzione alle riflessioni teoriche e alle esperienze

progettuali in grado di richiamare, nell'architettura come nei brani urbani, il complesso

di identità e linguaggi che caratterizzano la città plurale.

Il tema offre l'occasione per riflettere su come il progetto possa anticipare le istanze dei

nuovi desideri di città, coniugando le culture dell'abitare e i modi d'intendere lo spazio

urbano dei cittadini accoglienti con quello espresso dalle comunità migranti. Una nuova

qualità urbana può forse nascere dalla sintesi delle molteplici civiltà, a partire dai segni

fondamentali dei luoghi della città esistente, nella proficua integrazione di segni e

significati più ampi, appartenenti ad una società multiculturale.

Lo scopo principale è favorire il confronto, la conoscenza e la comunicazione tra diverse

esperienze e visioni di architettura, per ricercare idee concrete di progetto per la città, in

grado di accogliere le varie forme assunte dalla cultura dell'abitare e farle confluire in

una più ricca e complessa espressione di una civiltà mediterranea vivace e aperta a tutte

le genti(speriamo).

4) Gli appuntamenti al Mart (Rovereto).

Prossimamente vi saranno quattro nuove mostre al Mart e non solo: si moltiplicano anche le attività per il pubblico del Museo.

Non si può dire che lì dormano: infatti sono tante le iniziative: conferenze, incontri, approfondimenti sui temi delle mostre e laboratori didattici per insegnanti. Saranno presenti protagonisti del mondo della scienza e della cultura per rendere più facile la comprensione di ciò che si vede e si sente. Infatti fino al 6 aprile vi sarà ancora la Mostra "La parola nell'arte" . Inoltre, vi saranno visite in programma che riguardano le mostre monografiche dedicate a Chen Zhen e Vincenzo Agnetti . Per qualsiasi informazione:

MartRovereto: info@mart.trento.it; press@mart.trento.it

5) Andiamo un po' più giù, ad Ischia, per esempio, in questa favolosa e straordinaria isola del golfo di Napoli che raccoglie tante bellezze ambientalistiche, culturali e salutari(le famose Terme della Regina Isabella) . In questo straordinario posto, oltre all'Ischia film Festival ( www.ischiafilmfestival.it), cosa hanno pensato di organizzare ancora quel gruppo di appassionati per rendere più invitante la loro isola( altro che le sirene di Ulisse) se non un ulteriore festival italiano dedicato al Product Placement? In programma vi saranno proiezioni, convegni e workshop per fare il punto a tre anni dalla "Legge Urbani" sulla riforma del cinema e valutare, con gli operatori, le migliori strategie per assicurare un futuro proficuo e di qualità per Cinema, Aziende e Istituzioni. Questa prima edizione del "Product Placement & Location Festival" è solo il "trailer" di quello che, già dalle prossime edizioni, raccoglierà tutte le modalità d'espressione audiovisive, che verranno valutate e premiate da commissioni e giurie composte dai più autorevoli esponenti delle diverse categorie. Carlo Bassi, presidente del "Product Placement & Location Festival", presenterà uno studio sul mercato maggiormente in crescita per quanto riguarda gli investimenti pubblicitari nel settore cinematografico, soprattutto dopo l'entrata in vigore del decreto legislativo 28/2004 che disciplina anche nel nostro Paese l'utilizzo del Product Placement. Un mercato che cresce del 27% l'anno, un dato che ha portato le agenzie di comunicazione a strutturarsi anche per affrontare con competenza quello che viene definito "brand entertainment", l'importante momento in cui il marchio diventa attore nella sceneggiatura. Le ricerche affermano che un prodotto/brand, ogni qualvolta viene percepito in modo positivo all'interno della storia rappresentata nei film, ha un ritorno in termini di vendite esponenziale e riferibile al gradimento della pellicola. È quindi necessario fare cultura e chiarezza perchè il Product Placement trovi spazio nelle strategie di Marketing e Comunicazione delle aziende. "Ischia Film Festival - International Location Market " è l'intuizione del direttore artistico Michelangelo Messina che da cinque anni concentra una particolare attenzione ai "Luoghi " dove il cinema si compie; l'incontro con Carlo Bassi, già amministratore delegato di AIP-Filmitalia, società per la promozione del cinema italiano, ha dato vita a un nuovo progetto ambizioso "Product Placement & Location Festival", che in sintesi si prefigge di creare un appuntamento annuale capace di favorire l'incontro e l'integrazione tra l'"Opera intellettuale audiovisiva", nella sua accezione più ampia e la Comunicazione d'Impresa. Sarà un momento di scambio e condivisione, ma anche un'occasione per premiare i lavori che meglio esprimono la giusta unione tra l'opera audiovisiva e il "marchio" del prodotto.Info: www.ischiafilmfestival.it oppure www.ischiafilmfestival.it e staff3@ischiafilmfestival.it

Gli italiani- spesso- preferiscono viaggiare per altri luoghi e- purtroppo- non sanno le meraviglie che si perdono spendendo anche di meno. E in questi tempi di "vacche magre" per tutti, é meglio l'Italia, disastrata politicamente, ma sempre con le sue indicibili bellezze che l'UNESCO ha riconosciuto più che in altri Paesi e ne fa assolutamente la Prima nel Mondo. E se venite a Venezia e andate ad Ischia, vi parrà di stare in Paradiso!

Maria de Falco Marotta & Team

Maria de Falco Marotta & Team
Società