INCONTRI NELLA TORRE: SCUOLA SENZA PACE

Riceviamo e pubblichiamo:

Puntuale come ormai d'abitudine lo scorso lunedi 21 gennaio si è tenuto il quarto incontro nella Torre di Poggiridenti dal titolo "Scuola senza pace", con relatore la prof. Mariangela Cederna.

Pubblico attento e tema decisamente di grande attualità per il futuro del Paese.

Inizio scioccante del relatore: "Confusione, disorientamento, sfiducia e accuse reciproche tra genitori e docenti, rimbalzo di responsabilità sono la cifra della situazione attuale. Se l'allarmismo è paralizzante, occorre invece riconoscere l'allarme, per riflettere, intervenire, agire a tutti i livelli, occorre una consapevolezza più adeguata che attivi le coscienze ad un impegno personale, sociale e politico nuovo."

Mariangela Cederna è poi passata ad analizzare la situazione sul versante istituzionale, rilevando come "ogni nuovo Ministro dell'istruzione è animato dal desiderio di legare il proprio nome ad una riforma vera e propria, che mai viene portata a termine; spesso si sovrappongono interventi dell'Esecutivo a leggi del Parlamento, a volte restano vigenti norme contraddette in parte da successivi atti, mai le novità vengono condivise e "digerite" da chi nella scuola opera, col risultato di un vero e proprio caos normativo che crea sfiducia e disorientamento sia nei docenti sia nelle famiglie."

Assai significativa è risultata l'analisi sul rapporto scuola-famiglia-mondo del lavoro dove è stato sottolineato che "i mali della scuola italiana si allargano e si intrecciano coi risultati di un'educazione familiare che spesso appare latitante, permissiva, incoerente. I bambini della scuola dell'infanzia e della primaria risultano sempre più incapaci di attenzione, di concentrazione, di una socialità corretta e serena; alle medie esplode il bullismo, a volte già prima latente, e intanto lo studiare diventa impegno accessorio, mancano i prerequisiti, manca il sostegno familiare ad un progetto condiviso. Il mondo del lavoro poi, come è noto, non nutre fiducia nella preparazione scolastica e preferisce fare formazione in proprio, raramente attivando percorsi formativi comuni."

Dopo aver ricordato le pessime performance dei nostri studenti a livello mondiale a seguito di prove condotte su campioni rappresentativi, la relatrice ha ricordato che le innovazioni introdotte dalla Riforma Moratti si proponevano come potenzialmente in grado di rilanciare la qualità della nostra scuola. La controriforma dell'ormai ex Ministro Fioroni è destinata però a riportarci al punto di partenza.

Mariangela Cederna non ha sottaciuto il tema dei mali strutturali della scuola, ricordando come "gli insegnanti (800.000 in organico e 100.000 precari) consumano la maggior parte delle risorse finanziarie (l'Italia investe nella scuola il 4,7% del PIL), senza interventi seri di selezione e riconoscimento economico di un servizio così importante (tutti vogliamo che i docenti preparati e attivi siano pagati meglio e che i docenti ignoranti e lazzaroni siano licenziati)."

Un passaggio delicato ha poi riguardato la scuola pubblica non statale, ancora oggi criminalizzata da certi settori della società che, paradossalmente, ne sono convinti utilizzatori per l'educazione dei propri figli "tutti sogniamo una scuola che promuova una formazione integrale della persona, che valorizzi ogni forma di intelligenza, che sappia motivare e premiare chi studia, che ponga fine all'avvilente egualitarismo che appiattisce e mortifica, sogniamo una scuola che abbia la dignità che merita l'istituzione a cui affidiamo il futuro della nostra nazione.

Ma certo la scuola non può e non deve supplire alla funzione educante della famiglia, una famiglia che va aiutata a recuperare il valore dell'autorità nell'educare, che non sia lasciata sola nello svolgere il ruolo di accompagnamento dei figli nella vita, che non sia lasciata sola in un disagio sempre più avvertito, ma spesso non riconosciuto e affrontato, se non quando la cronaca dà visibilità alle tragedie che partono dall'impotenza e dalla latitanza educative."

Si è trattato di una conversazione brillante ed esperta, che ha saputo stimolare attenzione e un dibattito importante sugli argomenti trattati.

Il prossimo appuntamento è previsto per il 18 febbraio con un tema che ha visto il Comitato Cittadino di Poggiridenti anticipare i fatti della cronaca nazionale: "I rifiuti: tra i problemi di Napoli e le opportunità della Lombardia", relatore l'Amministratore Delegato di Secam l'ing. Tiziano Trinca Colonel.

Quando a settembre dello scorso anno immaginammo questo tema certo non pensavamo alla vergognosa emergenza di questi giorni.

Forza Italia Poggiridenti

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