IL LEGNO: MATERIALE DI VITA IN VAL TARTANO

Aprirà le porte il prossimo 22 dicembre, alle 15, in località “Piana”, il Centro visitatori “Il legno: materiale di vita in Val Tartano - Museo della cultura materiale”.

L’inaugurazione della struttura porta a compimento il progetto promosso dal Parco delle Orobie Valtellinesi in collaborazione con l’Amministrazione comunale della località orobica e cofinanziato dalla Fondazione Cariplo, che mira alla valorizzazione di storia, cultura e tradizioni del territorio e alla promozione socio economica della comunità locale.

Un investimento complessivo di 140.000 euro, finanziato al 50% dalla Fondazione Cariplo e per la parte rimanente con fondi regionali per le aree protette, ha reso possibile la trasformazione dell’ex edificio scolastico situato nella frazione Piana, in Val Lunga, in una struttura espositiva che proporrà ai visitatori attività didattiche e divulgative, visite guidate e percorsi di educazione ambientale, nell’intento di conservare l’importante memoria storica legata alla tradizionale lavorazione del legno.

Al piano terra della struttura, di proprietà del Comune e messa a disposizione del Parco, si apre lo spazio dedicato all’ecosistema bosco, per ripercorrerne la storia evolutiva, conoscere organi e funzioni dell’albero, seguire le fasce altitudinali di vegetazione della Val Tartano e scoprire flora e fauna dell’area protetta.

Al piano primo l’esposizione racconta, attraverso una raccolta di oggetti in legno e con pannelli espositivi ricchi di testi e immagini, le attività per il governo del bosco, dalla selvicoltura all’esbosco, e le tecniche di lavorazione artigianale, per culminare in viaggio nel tempo che segue l’evoluzione delle tecniche tradizionali all’interno di un laboratorio di falegnameria, mostrando strumenti e metodi di lavoro ormai scomparsi.

L’ultimo piano ospiterà invece mostre temporanee dedicate a diversi aspetti della risorsa legno, sia nelle costruzioni che in ambienti domestici accuratamente ricostruiti, con oggetti di vita quotidiana e aree riservate a esposizioni su temi come l’arredo e la lavorazione del formaggio.

“Il legno è stato individuato quale filo conduttore del progetto – spiega il Presidente del Parco, Walter Raschetti – per la grande valenza naturalistica e per l’estensione dei versanti boschivi della Val Tartano, oltre che per il ruolo di primaria importanza da sempre avuto nell’economia della valle, sia negli edifici, che presentano tipologie costruttive uniche sulle Orobie, che nel lavoro e nella vita di ogni giorno. L’iniziativa – aggiunge - ha visto la collaborazione dell’Amministrazione comunale di Tartano e degli abitanti, chiamati a partecipare in prima persona al progetto nell’intento di trasformarlo in opportunità di sviluppo per il territorio”.

Residenti e turisti della Val Tartano sono stati parte attiva dell’iniziativa nel mettere a disposizione gli oggetti in legno che saranno esposti nel museo ma anche fornendo preziose testimonianze per il recupero di detti dialettali, attività tipiche e antiche tradizioni che hanno consentito di ricostruire uno spaccato autentico della vita di un tempo.

Una realtà associativa del paese sarà inoltre coinvolta nella gestione del Centro visite, che avrà come interlocutori privilegiati gli studenti per poi sviluppare più ampi progetti di turismo eco-sostenibile.

“Il Centro visitatori – continua Raschetti – non è una struttura statica e circoscritta all’area espositiva ma si apre al territorio proponendo uscite didattiche nell’orto arboreo realizzato in collaborazione con Ersaf, dove sono raccolte le specie tipiche della valle accompagnate da una scheda identificativa, e visite guidate all’antica segheria, adiacente all’ex scuola, che completa il percorso di conoscenza della filiera del legno in Val Tartano”.

A esprimere soddisfazione per il progetto è il Sindaco di Tartano, Piergiorgio Gusmeroli: “Finalmente anche la Val Tartano si è dotata di una struttura che potrà contribuire a far conoscere il territorio e le sue tradizioni – commenta – un risultato importante per il quale ringrazio quanti hanno collaborato al progetto e in particolare il Parco delle Orobie Valtellinesi. L’auspicio è che il Centro visitatori diventi una realtà viva, capace di interagire con il paese e con i suoi abitanti e di adeguarsi costantemente ai tempi e ai gusti dei visitatori e degli estimatori della Val Tartano – aggiunge – al fine di proporre motivi di interesse sempre nuovi e di richiamare un pubblico numeroso”.

Nell’intento di ampliare il progetto dedicato al legno, con il duplice obiettivo di valorizzare le bellezze naturalistiche della Val Tartano e di arricchirne l’offerta culturale, in futuro saranno realizzati itinerari didattici che consentiranno il recupero della rete sentieristica locale e una migliore fruizione del territorio.

Alla cerimonia di inaugurazione in programma per il prossimo 22 dicembre saranno presenti il Presidente del Parco delle Orobie, Walter Raschetti, e il Sindaco di Tartano, Piergiorgio Gusmeroli.

Parco delle Orobie

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