LA SCOMPARSA DEL COMM. ALBERTO GRITTI

E’ scomparso Alberto Gritti, personaggio non comune, che fra poco più di un mese, il 14 gennaio, avrebbe festeggiato il 50° della sua azienda. Classe 1930, alla fine della guerra, a quindici anni, aveva già cominciato a lavorare. Sodo, al punto, poco alla volta, di metter su casa, quella aziendale, coadiuvato da sua moglie Emilia De Bernardi e da un apprendista (nel 1981 entrerà in azienda il figlio Gionni, dal 1999 titolare). Azienda che si presentò allora sul mercato valtellinese occupandosi di pareti e soffitti in gesso, stuccature e decorazioni. Scelta oculata e sviluppo assicurato. Alcuni tappe soltanto: nel 1958 l’Albergo Europa in Sondrio, nel 1966, in Libia, a Tripoli l’Hotel Wuadan con l’unito Casinò e quattro ville, pi§ tardi le 164 sale cinematografiche nelle quali installare i suoi pannelli fonoassorbenti.

Nel 1966 è Presidente dell’Unione Artigiani, una significativa realtà nella nostra provincia che sotto la sua guida, di oltre un quarto di secolo, amplia la sua sfera di attività. Porta nell’incarico la sua carica travolgente. Simpaticamente nota la sua irruenza verbale, pari a quella al volante (che fatica stargli dietro sul lago!) la traduce nello sviluppo dell’Associazione con la stessa grinta con la quale conduce la sua azienda. Entra nella Giunta della Camera di Commercio di cui sarà Vicepresidente, anche lì con la stessa foga, lo stesso dinamismo. Nel 1985 dà vita al Consorzio Valtellina Export che presiede per 10 anni personalmente dando impulso ad interscambi in ogni parte del mondo. Un’onorificenza meritata senza alcun dubbio: Commendatore. La Regione Lombardia gli affida la responsabilità di seguire ed interagire con l’Unioncamere impegno che assolve per ben 12 anni. Gli ultimi tempi sono difficili per via della salute ma anche qui supera i momenti difficili sempre con la stessa grinta. Fino a ieri.

Ai familiari con il cordoglio un saluto sintetico: una vita ben spesa.

a.f.

a.f.
Degno di nota