IL DELITTO DI ROMA
Regna grande confusione ma non è colpa del ministro Amato, di Prodi o di Veltroni se in totale fretta è stato varato un decreto discutibile e eccessivamente discusso. E' stata massacrata barbaramente una donna e una massa di incapaci ha scelto di parlare del sesso degli angeli.
Chiediamoci, io me lo sono già chiesto ed ho la risposta, la mia risposta, perchè si sia scatenato questo polverone. La donna uccisa era dei nostri, faceva parte della nostra famiglia allargata, credeva negli stessi valori, viveva secondo i nostri schemi, aveva una famiglia tradizionale. L'assassino invece non ha famiglia, non ha casa, non ha lavoro, non condivide i nostri valori. Non ha colpito solo lei, ha colpito anche noi, le nostre certezze, il nostro quotidiano, ha alimentato le nostre paure. L'assassino non è uno di noi ed è così che è abbastanza facile varare un decreto discutibile e troppo discusso. Nel frattempo Porta a Porta, Matrix, Otto e Mezzo, Primo Piano ringraziano.
m.f.