E IL CONTO LO DEVONO PAGARE I COMUNI, CIOE’ LA GENTE
L’eliminazione dei ticket sanitari di 10 €uro sulla diagnostica – riferisce il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina - costa 840 milioni di €uro per i quali il Ministro del Tesoro dilettantisticamente giurava che la copertura vi fosse. La Ragioneria dello Stato, più seria del Ministro, ha confermato che non c’era. Il Presidente del Senato Marini ha dovuto sospendere la seduta perché la Commissione Bilancio trovasse il modo di ovviare a questa incredibile gaffe. Semplice per il Ministro: si riducono le spese dei Ministeri per 840 milioni.
Stamane la soluzione non è però quella: guai toccare i Ministeri romani! Il conto lo dovranno pagare i Comuni. E così con una mano si dice che si dà ai cittadini ma intanto con l’altra gli si toglie quello che si è dato. Levare i soldi ai Comuni è infatti come levarli alla gente, al contrario dei Ministeri, dal momento che questo ulteriore taglio, un colpo di mano improvviso, vera mascalzonata, obbligherà i Comuni per coprire il buco a rifarsi sui cittadini.
Non sono quisquilie. Per fare un esempio il Comune di Sondrio, se le cose andranno avanti così, potrebbe avere in meno anche oltre 200 milioni di vecchie lire.
Dopo le delusione per i Comuni confinanti, 22 in provincia, che hanno registrato che il Ministro s.ra Lanzillotta ha disinvoltamente dimenticatoe l’impegno, scritto, assunto, e dopo i tagli pesanti già subiti, arriva quest’altra tegola.
L’ANCI, l’Associazione dei Comuni, cosa ci sta a fare?
Il CCCVa propone che i Comuni valtellinesi riflettano se restare o meno soci vista la vistosa perdita di rappresentatività e di capacità di influire dell’Associazione rispetto ad una volta quando il principio di sussidiarietà non era sbandierato come oggi ma in compenso veniva applicato, al contrario di oggi
Per il CCCVa: Alberto Frizziero