PLATERO Y YO” CON MONI OVADIA (Voce recitante) e EMANUELE SEGRE (Chitarra) LUNEDÌ 5 A SONDRIO
Secondo concerto della 47a Stagione Concertistica 2007/2008 del Circolo Musicale CID di Sondrio. Lunedì 5 novembre, alle 21, presso l’Auditorium Torelli “PLATERO Y YO” con notissimi interpreti: MONI OVADIA (Voce recitante) e EMANUELE SEGRE ()Chitarra
PROGRAMMA
MARIO CASTELNUOVO-TEDESCO
Platero y yo
Asinografia
Platero
La Primavera
Amicizia
La Ninna-nanna
I Passeri
I Gitani
Carnevale
La Luna
Giuochi Dell’annottare
La Tisica
La Morte
Malinconia
MAURICE RAVEL
Pavane pour une infante défunte
(Trascrizione per chitarra sola di Mario Castelnuovo-Tedesco)
Moni Ovadia ed Emanuele Segre interpretano PLATERO Y YO
testo di Juan Ramón Jiménez
musica di Mario Castelnuovo-Tedesco per chitarra
L’opera del poeta spagnolo Juan Ramón Jiménez, premio Nobel per la letteratura, è dedicata alla storia dell’amicizia tra Platero - un asino -, e il poeta.
È un poema scritto in prosa, un componimento che evoca un mondo agreste in bilico tra fantasia e realtà, sullo sfondo del paesaggio andaluso. Il poeta fa riferimento alla vita e ai sentimenti dell’asino per conoscere e riflettere sulla natura e sul mondo degli uomini. In piccoli quadri, egli narra l’esistenza di Platero che, con il poeta, ripercorre le strade di Moguer - i luoghi della giovinezza di Jiménez - aiutandolo a ritrovare in questo viaggio il sentimento della vita.
Tra illusioni e certezze, l’asinello conduce il poeta nelle zone dove il mistero del vivere si ricompone e la poesia del tempo riesce a restituire il sentimento forte che scorre su cose umili e belle. Il fare poesia diventa qui ricerca della saggezza, che trova il suo centro in una accettazione della vita, capace di riconoscere come parte di sé anche il dolore e la morte.
Nato a Firenze nel 1895, Mario Castelnuovo-Tedesco divenne presto uno dei compositori più eseguiti e conosciuti della sua generazione. Fra i vari ‘grandi’ che frequentarono con amore la sua musica, si ricordano Toscanini, Heifetz, Piatigorski, Gieseking e Segovia. Dopo la promulgazione delle leggi razziali in Italia il compositore riuscì, con il sostegno di Toscanini e di Heifetz, a rifugiarsi con la famiglia negli Stati Uniti dove rimase fino alla morte, nel 1968.
Grazie alla sua fiducia nelle potenzialità espressive della chitarra, e anche all’amicizia e alla collaborazione con Andrés Segovia, Castelnuovo-Tedesco dedicò a questo strumento numerose composizioni.
Pur avendo scritto sempre in modo molto tradizionale, il musicista fu uno dei primi a comporre nel xx secolo un concerto per chitarra e orchestra. Inoltre, egli sperimentò audaci abbinamenti, proponendo per la chitarra combinazioni inconsuete come è nei casi del Romancero Gitano per coro e chitarra e di questo Platero y yo per voce narrante e chitarra.
Platero y yo – il delicato affresco che allinea centotrentotto liriche in prosa di Juan Ramón Jiménez – è una sequenza di ‘quadri narrativi’ nei quali il grande poeta spagnolo immagina di parlare con il suo asino. Di tali ‘quadri’ Castelnuovo-Tedesco ne scelse accuratamente ventotto, rivelando un talento magistrale nel trovare la misura per inserirsi con musica di eccellente fattura nella trama del capolavoro di Jiménez. Mario Castelnuovo-Tedesco ha concepito questa opera come melologo: il testo viene recitato seguendo la partitura musicale. Il dialogo tra il narratore e il musicista scorre intenso e la musica non si limita a un semplice commento, ma collabora con il testo alla creazione di un unico discorso poetico.
In questa serata, Moni Ovadia e io presentiamo tredici liriche, individuate fra le più rappresentative. Esse rispondono, in termini sia poetici che musicali, ai nostri gusti. La selezione comprende anche una lirica (con la quale Ovadia apre la serata) che Castelnuovo-Tedesco non musicò ma che appare particolarmente significativa.
La performance termina, in morte di Platero, con l’esecuzione della Pavane pour une infante défunte di Maurice Ravel, trascritta da Castelnuovo-Tedesco per chitarra sola: una trascrizione rimasta a lungo inedita, che mi fu affidata nel 1995, cioè nel centenario della nascita del compositore, da uno dei suoi figli
Emanuele Segre
COME ABBONARSI:
Socio ordinario intera Stagione
Euro 100, Socio ordinario “in due “ Euro 170, Socio
terza età (oltre 65 anni) Euro 90, Socio Giovane (fino
25 anni) Euro 40 - Gruppi organizzati di 10 persone
sconto del 10% su tariffa Socio Ordinario. Biglietti in
vendita all’ingresso del concerto Euro 15,00 tariffa
unica. Mini abbonamento Euro 40 x 4 concerti a
scelta. Per i due concerti all’Auditorium S. Antonio di
Morbegno, posto garantito agli abbonati.
DOVE ABBONARSI:
Sondrio: Galli cristallerie piazza
Campello, La Pianola - via Battisti, Centro Musicale
di Giuliano Motta - p.za Gualzetti 6 - Tirano: Libreria
e Musica “ Il ’95 “ piazza Cavour 13 - Morbegno:
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