DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PER LA PREVENZIONE DI EMERGENZE METEOCLIMATICHE
È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 15 ottobre 2007 la direttiva del presidente del Consiglio dei ministri sugli "Indirizzi operativi per prevedere, prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di emergenza connesse a fenomeni idrogeologici e idraulici". Il prolungarsi del fenomeno degli incendi boschivi, l'accentuarsi della crisi nel settore idropotabile, gli intensi fenomeni temporaleschi accompagnati da repentini allagamenti e frane - si legge nella direttiva - sono stati arginati grazie alla tempestività e all'efficacia della Protezione civile. Occorre adesso attuare le necessarie misure di prevenzione, che saranno efficaci solo se condivise e applicate in un contesto di generale coordinamento; occorre una maggiore sinergia da parte di tutte le istituzioni. "In tale spirito di collaborazione - continua la direttiva -, le regioni, le province e le prefetture, ciascuno per le proprie competenze", dovranno "favorire la realizzazione di una pianificazione di emergenza a livello comunale" nei "modi ritenuti più opportuni, secondo le linee guida già adottate in ambito regionale, oppure predisponendone di nuove". L'attenzione maggiore, spiega Palazzo Chigi "dovrà essere dedicata al completo recepimento del sistema di allertamento nazionale, non solo per gli aspetti previsionali, ma soprattutto per le attività di monitoraggio e sorveglianza ai fini della valutazione dell'evoluzione, spesso repentina, degli scenari di rischio". Fondamentale anche, conclude la direttiva, che siano precisate le modalità di contatto con tutti gli organi che si occupano di emergenza, (sale operative regionali, prefetture e la Sala situazioni Italia del Dipartimento della protezione civile), per garantire informazioni costanti sull'evolversi della situazione e sulle azioni intraprese.
NLG