IL NOBEL PER LA PACE AD ALBERT GORE
Il Coordinamento Nazionale dei Piccoli Comuni italiani esprime sentimenti di gioia e di grande soddisfazione per l’assegnazione del Nobel per la pace ad Albert Gore. Il Coordinamento Piccoli Comuni , unica realtà associativa sulla rete in Italia a sostenere la candidatura di Albert Gore al Nobel e le ragioni dell’impegno di Gore per la difesa del Pianeta e della sue risorse ambientali. Il Coordinamento Piccoli Comuni grazie alla rete ha svolto una importante opera di sensibilizzazione e di mobilitazione della pubblica opinione a favore dei temi affrontati nel suo impegno sociale da Albert Gore. Al sito internet www.piccolcientrieuropei.con sono giunte tantissime e-mail di felicitazioni alla notizia della vittoria del Nobel per la Pace da Gore.
“La nostra iniziativa umile ma determinata all’interno del Comitato mondiale per Gore sulla rete ha incontrato l’adesione di migliaia di persone che hanno condiviso con noi l’impegno per un doveroso riconoscimento al lavoro serio di Albert Gore per favorire, costruire e diffondere una conoscenza maggiore sui cambiamenti climatici provocati dall’uomo – afferma orgoglioso il Portavoce dei Piccoli Comuni Virgilio Caivano. Anche in questo caso abbiamo visto giusto e la nostra azione a difesa del patrimonio ambientale, culturale e sociale dei piccoli Comuni italiani è in perfetta linea con la visione del Mondo di Albert Gore. La nostra partecipazione sulla rete al Comitato mondiale per Gore è stata una esperienza esaltante e per certi versi irripetibile”.
“La vittoria di Alan Gore – afferma il Responsabile della comunicazione in Italia per la Columbus Foudation, il regista Pino Tordiglione – fortemente sostenuta da Piccoli Comuni è la dimostrazione di un rapporto fortissimo che grazie agli italoamericani rende solida e proficua ogni forma di collaborazione Italia-America. La vittoria di Gore pone le basi per realizzare rapidamente le misure necessarie per contrastare i cambiamenti climatici che possono davvero cambiare in peggio la nostra esistenza e la vita stessa del Pianeta”.
Andrea Gisoldi