ELETTRICITÀ CON LA TARIFFA BIORARIA SPOSTARE I CONSUMI (ELETTRODOMESTICI IN PRIMIS) ALLA SERA O NEI WEEK-END

Dalle 18.30 alle 7,30 e nei fine settimana chi ha i nuovi contatori potrebbe risparmiare ma si facciano bene i conti!

I consigli del CCCVa

Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina nel riportare la nota di Quindici – Federutility sulle nuove possibilità tariffarie per la elettricità invita chi dispone del nuovo tipo di contatore a fare bene i conti. Con un conteggio per certi versi anomalo e semplicemente indicativo si è calcolato il massimo totale settimanale nelle due ipotesi e per una potenza costantemente impegnata di un kW (quindi 24 kWh/giorno). Con la tariffa bioraria si arriva ad un totale di 1148,70 €, di cui 453,55 per la serale e quella dei week-end e 689,15 per la diurna. Con la monoraria si avrebbe un totale di 1068. Scegliendo la nuova bioraria è chiaro che il frigorifero non può avere regolazione oraria perché il compressore si mette in moto quando la temperatura sale, e quindi di giorno a 12,53 € e non quando il risparmio vorrebbe, ma lavatrive e lavastoviglie possono essere fatte funzionare di sera a 7,07 € il kWh. E così per altri utilizzatori che si hanno in casa.

Consiglio pratico: leggere i consumi del contatore in funzione degli utilizzi. Siccome però la maggior parte della gente non ha dimestichezza con queste cose passino il problema ai giovani di casa (figli, nipoti, figli di parenti o amici). Loro sapranno fare questi conti…

La novità

Sono entrate in vigore le nuove offerte biorarie messe a punto dall'Autorità dell’Energia, che permettono ai consumatori di tamponare gli effetti del caro bolletta. Si tratta di corrispettivi a valere su due fasce orarie: il primo coincidente con le ore giornaliere dal lunedì al venerdì (la fascia F1) e il secondo comprendente le ore notturne (dalle 18.30 alle 7,30), più i fine settimana (fasce F2 e F3). In sostanza, sarà più conveniente usare gli elettrodomestici la sera e nel week-end, quando per la prima fascia il prezzo netto dell'energia sarà di 7,07 centesimi di euro contro 8,90 centesimi pagati per il corrispettivo monorario, mentre sarà meno conveniente il giorno: 12,53 centesimi di euro al kilowatt/ora contro 8,90 centesimi.

Tutti i clienti finali in maggior tutela, quelli che non scelgono un'offerta commerciale sul mercato libero, dotati di adeguati misuratori (24 milioni di italiani con contatori con telelettura), così come quelli che già avevano optato per una tariffa bioraria prima del primo luglio (sospesa temporaneamente per consentire la necessaria riprogrammazione dei misuratori), possono scegliere una nuova condizione di fornitura bioraria; questa nuova offerta bioraria risulterà tanto più vantaggiosa quanto più i consumatori interessati saranno in grado di spostare i propri consumi in modo efficiente verso le più convenienti ore notturne e il week-end.

L'applicazione della bioraria deve essere scelta esplicitamente dal cliente e viene meno il cosiddetto sistema 'paracadute', in base alla quale veniva applicata la tariffa monoraria automaticamente qualora il profilo dei consumi la rendesse più conveniente rispetto a quella bioraria.

CCCVA