PRESENTATO IL VOLUME “BRIOFITE E LICHENI NEL PARCO DELLE OROBIE VALTELLINESI”
La Sala conferenze del Museo civico di Storia naturale di Morbegno ha ospitato, nella serata di sabato 22 settembre, la presentazione del volume “Briofite e Licheni nel Parco delle Orobie Valtellinesi”, del botanico Franco Zavagno, intervenuto all’incontro con il Direttore dell’area protetta, Claudio La Ragione, e con il Direttore del Museo civico, Gabriela Bianchi.
Il libro è il primo numero della collana “Ricerca e conservazione nel Parco delle Orobie Valtellinesi”, supplemento alla rivista del Museo civico “Il Naturalista Valtellinese”, e rappresenta la sintesi della ricerca condotta nel periodo 2002 – 2005 in due vaste aree campione, le Valli del Bitto e la Val Belviso, situate quasi agli estremi della catena orobica.
L’indagine ha riguardato Briofite, classe che comprende muschi ed epatiche, e Licheni, rinvenuti in tutti i possibili substrati sui quali si sviluppano: suolo, roccia e corteccia, in diverse situazioni climatiche e in riferimento a varie associazioni vegetali.
I dati contenuti nello studio, tradotti in un linguaggio semplice quanto di estremo rigore scientifico e corredati da immagini e disegni esplicativi, sono un importante indicatore dell’elevato grado di naturalità del territorio del Parco delle Orobie Valtellinesi.
Delle oltre trecento specie censite, infatti, undici, delle quali sette muschi e quattro epatiche, risultano essere estinte (non più raccolte dopo il 1950), su un totale di quarantuno segnalate, a vario titolo, nel “Libro rosso delle Piante d’Italia”, che raccoglie le entità minacciate e in pericolo di estinzione della flora italiana.
“Si tratta di dati complessivamente significativi – spiega l’autore nel volume - anche se va sottolineato come in molti casi lo status della specie dipenda, più che da un’effettiva rarità, dall’assoluta scarsità di studi posteriori alla prima metà del secolo scorso. I numeri sono comunque di tutto rispetto – conclude – e contribuiscono a individuare nel territorio in oggetto un ambito di rilevante importanza per il mantenimento della biodiversità legata alla componente crittogamica, con particolare riferimento alle Briofite”.
“Il volume “Briofite e Licheni nel Parco delle Orobie Valtellinesi” – commenta il Presidente dell’area protetta, Walter Raschetti – è il primo anello di un più ampio progetto editoriale che, in collaborazione con il Museo civico di Storia naturale di Morbegno, intende divulgare gli studi e i progetti di ricerca e conservazione condotti nell’area protetta. Le prossime uscite – aggiunge – saranno relative a uno studio condotto sul picchio nero come indicatore della qualità dei boschi e a una ricerca riguardante l’ecologia delle due specie di vipere presenti in provincia di Sondrio, alle quali seguirà una ricerca sulla Sanguisorba Valtellinese”.