IMPOSTE LOCALI: LO SCANDALO DELLE REGIONI A STATUTO SPECIALE
Nota del 22.8.07
Lo studio dell’Associazione Artigiani e Piccole imprese Mestre - C.G.I.A., comunicato il 17 agosto scorso, sull’ammontare pro-capite dei tributi locali (comunali, provinciali, regionali e totale), ha avuto grande rilievo su tutta la stampa nazionale ma nessuno, - segnala il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina -, ha messo in rilievo quello che può essere considerato un vero e proprio scandalo.
Lo scandalo
Sondrio è al nono posto con un totale di 1815,93, al 20° per i tributi comunali con 638,6 €, 48° per quelli provinciali con 89.23 € e al 2° ex-aequo con 1088.34 € come tutti i capoluoghi lombardi per quelli regionali (ma considerato il caso anomalo di Aosta è al primo).
Il primo capoluogo delle Regioni a Statuto Speciale è Pordenone al 64° posto con 1312,23 € con ben 503,70 € in meno rispetto a Sondrio. Seguono Bolzano (66°), Trieste (67°), Gorizia 70°), Udine (72°), Trento (73°). Poi i capoluoghi di Sicilia e Sardegna per i quali però vale il ragionamento del livello di servizi e quindi sempre da considerare ma , diciamo, con attenuanti, che non ci sono per i casi citati in quanto il livello dei servizi è quello della Lombardia. Caso anomalo Aosta, praticamente da non considerare per via di un “anomalissimo” 1623,43 € dato per i tributi regionali essendo da considerare anche il Casinò della Vallée di S. Vincent. Ora il dettaglio.
Scandalo Bolzano e Trento
- Bolzano è al 66° posto con 1285,48 € (e con una risibile cifra di 258,01 € di tributi ccomunali!)
- Trento al 73° posto con 1107,46 €
Zero tributi provinciali rispetto alla media nazionale di 80.62 e risibili tributi comunali (rispettivamente 258,01 e 212,39). Meno di loro solo Caltanissetta, Agrigento ed Enna con un PIL, ricchezza prodotta dai residenti, enormemente superiore a queste tre città.
Scandalo Pordenone, Trieste, Gorizia, Udine
- Pordenone è al 64° posto con 1312,23 €
- Trieste è al 67° posto con 1247,88 €
- Gorizia è al 70° posto con 1119,34 €
- Udine è al 72° posto con 1110,143 € di cui ben (!) 275,17 comunali, assai meno della metà di Sondrio…
Situazione Sicilia e Sardegna
Detto di Aosta (i cui 120.000 abitanti dell’intera Regione hanno anche il gettito del casinò, ridottosi negli anni dall’ottantina di milioni di €uro ai circa 37 del 2006, comunque sempre rilevante per una così ridotta popolazione), di seguito le situazioni indubbiamente particolari per Sicilia e Sardegna .
- La prima occupa, risalendo, le posizioni dal 104 al 98 con Enna, Agrigento, Caltanissetta, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa; seguono Trapani 95 e Catania 93, questa con 835,63 € in genere con limitata pressione a livello comunale.
- La seconda occupa il 77° posto con Cagliari (1073,08 €); poi Nuoro 89°, Oristano 91°, Sassari 96° . Essendo lo studio riferito al 2005 non sono considerate le nuove Province del Medio Campidano, dell’Ogliastra, di Carbonia Iglesias, di Olbia Tempio istituite con grande leggerezza e con poco rispetto del pubblico denaro (Legge regionale n. 9 del 12 luglio 2001) e insediatesi nello scorso maggio dopo le prime elezioni.
Livigno e Regioni a Statuto Speciale
Sei senatori (Confalonieri, Ferrante, Rigamonti, Galardi, Ronchu, Bonadonna) hanno presentato a maggio di quest’anno un’interrogazione su Livigno, di cui a nota del CCCVa del 22.5.
Onestà intellettuale, oltre e elementare senso di giustizia vorrebbero che i sei parlamentari citati, con ampia adesione trasversale, si comportassero almeno nello stesso modo per i dimostrati privilegi delle Regioni a Statuto Speciale citate, fra esse in particolare da analizzare in profondità l’Alto Adige per via delle ulteriore norme a favore contenute nell’accordo De Gasperi – Gruber.
Comitato Cittadini Consumatori Valtellina