APR. GLI 80 ANNI. DI CHI? DEL COMUNE!
Il Comune di Aprica è un giovanotto ottuagenario.
Infatti la municipalità aprichese nasceva, proprio ottanta anni fa, da sei costole di quella di Teglio.
Era per la precisione il ... 1927, quando le allora sei frazioni (Liscedo, Liscidini, Santa Maria, Dosso, Mavigna e San Pietro), da sempre appartenenti amministrativamente al Comune che ha dato il nome alla Val Tellina, si costituivano formalmente quale Comune a sé stante. Nasceva così l'attuale Aprica.
La nuova amministrazione, come aveva del resto annunciato nel proprio programma elettorale della primavera scorsa, intende celebrare la ricorrenza facendone un'occasione per riunire e unire il paese. Riunire per far festa, certo, ma anche e soprattutto per ritrovare il più genuino spirito di appartenenza alla Comunità Abriga, l'amato borgo natio di tutti, degli avi indimenticati e dei figli. Uno spirito di coesione il più saldo possibile, necessario per far fronte alle nuove sfide della modernità e a quelle dei piccoli problemi relativi alla convivenza quotidiana.
Il giorno (o i giorni) della celebrazione non è ancora stato fissato, ma - annunciano gli assessori Giancarlo Stampa e Dino Negri - ad un necessario momento istituzionale ne seguiranno altri di carattere ludico e, con ogni probabilità, gastronomico. Si tratterà in ogni modo di una cosa degli Aprichesi per gli Aprichesi, senza la ricerca di riflessi turistici.
Per ora è stata decisa la costituzione di un apposito Comitato, che s'incaricherà di organizzare l'evento nel migliore dei modi, chiamando a partecipare tutte le componenti cittadine. Come è nello stile sostanziale - non solo dichiarato - della dinamica Amministrazione Cioccarelli.
Antonio Stefanini