LA STORIA DELLA GRANDE GUERRA IN VALTELLINA
Carissimi Amici e sponsor della Storia della Grande Guerra in Valtellina, il primo volume è pressoché erminato.
In allegato ve ne inviamo la struttura. Prima però di addentrarci nei dettagli volevamo informarvi che, in completo accordo con molti sostenitori, tra cui l?Assessorato alla Cultura della Provincia, abbiamo deciso con l’Editore di far slittare la pubblicazione dei nostri volumi al 2008, in modo di farla coincidere con l’anniversario del 90° del termine della Grande Guerra.
Ci è parso che l’occasione valesse il piccolo rinvio, anche perché così avremo la possibilità di approfondire ulteriormente vari temi. In effetti più ci immergiamo negli Archivi, di recente pure quelli viennesi, più percorriamo le trincee e più ci accorgiamo che talune verità assolute sino ad oggi da tutti accettate devono essere al minimo messe in discussione.
Quindi il primo volume apparirà nel marzo 2008, il secondo nel novembre 2008, come dire all’inizio ed al termine dell’anno del 90° anniversario!
Dalla struttura noterete che il primo volume, già nelle mani dell’editore ma suscettibile di qualche modifica nella terza sezione, parte, per sottolineare la continuità sia morale che storica e strategica, tra Risorgimento e Grande Guerra.
Il volume corredato di molte, vorremmo dire moltissime, cartine da noi realizzate in formato digitale, per illustrare dislocazioni di reparti, di schieramenti, manovre belliche. Inoltre immagini, sovente d’epoca e qualche foto odierna.
Immodestamente speriamo che il libro possa essere una guida storico-militare al periodo 1800-1915 della storia tellina.
Il secondo volume, incentrato sugli anni dall’estate 1915 all’inverno 1918/19, sarà realizzato con la stessa logica, con molte carte che chiariscano manovre e posizioni, foto, sia d’epoca che recenti, per illustrare i luoghi delle azioni.
Tra l’altro, a Vienna, abbiamo trovato carte e schizzi del tutto inediti, in Italia.
Non mancherà come previsto, una appendice sulle aree storico-escursionistiche di maggior interesse, ove cercheremo i illustrare non solo gli itinerari noti ma pure i luoghi ignoti al grande escursionismo culturale e storico, collegati alla Grande Guerra.
Al nostro rientro dalla Federazione Russa, che contiamo felice e vittorioso (dovremmo essere i primi italiani sulle massime vette degli Urali) vi contatteremo, pure per definire ogni particolare di vostro interesse.
LA STRUTTURA
Grande Guerra in Valtellina – Primo Volume
Prima parte : Da Napoleone alla Belle Epoque
L’avvento dell’Austria
La Strada dello Stelvio: tracciati nuovi ed antichi tra Tirolo e Lombardia
Le Guerre d’Indipendenza: si combatte tra Stelvio e Tirano
- La Prima Guerra d’Indipendenza
- La Seconda Guerra d’Indipendenza
- La Terza Guerra d’Indipendenza
• In Valtellina, tra Risorgimento e Grande Guerra
• Dal Gavia all’Aprica ed oltre ...
I nostri vicini settentrionali: la Svizzera cambia volto
Dall’Impero asburgico unitario all’Austria-Ungheria
Come, quando e perché sono nati gli Alpini
• Sci
• La Guardia di Finanza
La Triplice Alleanza, le fortificazioni al confine occidentale, i Piani di Guerra verso Francia ed Austria
Fortificare o non fortificare in Valtellina e Valchiavenna?
- Le premesse
- Montecchio Nord
- Canali
- Dossaccio
- Le fortificazioni minori
• Dal Conte di Fuentes al Forte Lusardi
Fine secolo all’insegna della spensieratezza, è la Belle Epoque ...
La Valtellina tra ‘800 e ‘900, verso una svolta epocale
• Colico, città tra Lario e Valtellina
La Valtellina vista con l’occhio del nostro Esercito ...
Lo sviluppo dell’Esercito italiano dall’indipendenza alla vigilia della Grande Guerra
L’Esercito degli Asburgo alla vigilia del conflitto
• Reparti Austro Ungarici in Trentino-AltoAdige, Tirolo Settentrionale, Goriziano, Trieste, Istria, Carniola, Dalmazia
• Kaiserjäger, Landesschützen , Standschützen …
La Svizzera, piccola ma bene armata e ben decisa a difendersi
Verso cime e rifugi: il CAI e le altre associazioni alpinistiche nelle Alpi
- Premesse
- Il CAI e le altre associazioni alpinistiche
- Rifugi e sentieri
- La valenza militare dell’alpinismo, i Volontari Alpini
• Il TCI, alla scoperta dell’Italia ... ma anche organizzatore dei VCA!
• Il Plotone Grigio
Il Servizio Informazioni italiano
Due occasioni perdute per imparare ...
Seconda parte : dal 1914 al 1915
Il Casus Belli
Le Forze contrapposte
Gli eventi sino al maggio 1915
Libri e Biblioteche militari
L’Italia di fronte al conflitto
- Le opinioni
- L’opinione pubblica in Valtellina
L’Italia si prepara a scendere in campo
- Le trattative con gli Imperi Centrali e gli Alleati
- I piani di guerra italiani
La disavventura di Galli Valerio
La Valtellina nel 1914
I ghiacciai e la Grande Guerra
Lo sci arriva anche in Valtellina
I Comandi erano lontani
L’armamento del Regio Esercito
- Premessa generale
- Armi ed attrezzature italiane: uniformi e distintivi
- L’armamento leggero italiano
L’artiglieria in Valtellina nel 1915
L’armamento austro-ungarico
- L’uniforme
- L’Armamento leggero
- Le Artiglierie
• Armamento svizzero
Forti e Sbarramenti
-Sbarramento di Bormio
-Sbarramento Tonale-Mortirolo
-Sbarramento del Poschiavino
-Fortezza di Colico
• Il confine italo-austriaco
• Un po’ di toponomastica
Terza parte : le prime battute del conflitto
Piani Cadorna
Esercito AU alla vigilia del conflitto con l’Italia
Alpini 1915
Lo schieramento italiano tra Stelvio e Golfo di Trieste, con particolare riguardo al III Corpo d’Armata (Stelvio-Garda)
Lo schieramento AU
I Comandanti
Gli Standschützen
Volontari in guerra
Esercito e la Svizzera dal 1914 al 1915
“Retici” al servizio dell’Impero
Soldi e soldati
Come mangiavano gli Alpini
Studi pre-guerra su Stelvio
Vicende primi giorni
Gli AU del I Rayon (Stelvio-Cevedale) nello schieramento iniziale e sino alla “presa” dello Scorluzzo
...ma dove erano gli Alpini
Diamo un’occhiata all’Artiglieria
Il “mistero” del Forte Dossaccio
Il Genio in Valtellina
L’opinione Pubblica in Italia, Valtellina, Tirolo
I lavori in Valtellina tra 1914 e 1915
Nemo Canetta (x)
(x) Direttore del Museo di Tirano