IL DDL DI INIZIATIVA POPOLARE SUL MORELLI É MOTIVO DI DIVISIONI IN PROVINCIA O SPINTA A SUPERARE LE DIVISIONI? PUBBLICHIAMO IL TESTO.
Il Disegno di legge di iniziativa popolare, frutto dell’esperienza del dr. Luigi Mescia, per 20 anni Presidente dell’Ospedale Morelli di Sondalo, è stato dunque presentato a Sondalo martedì sera nella strapiena sala-convegni del Polifunzionale. In relazione all’intervento dell’ex Presidente della Provincia Enrico Dioli, secondo il quale si tratta di un motivo di divisioni in provincia, è da citare la risposta venuta dal pubblico: “le divisioni ci sono già!”. In realtà se visto nel giusto modo e se attuato in un modo ancor più giusto il disegno che Mescia ha delineato potrebbe veramente andare bene per tutti. Per Sondrio ma anche per Morbegno e Chiavenna. Questo parlando di sedi ospedaliere. In realtà però potrebbe andare bene soprattutto per i valtellinesi e valchiavennaschi, che è quello che conta di più.
Ed ora è bene pubblicare il testo del DDL non senza aggiungere che esso è supportato da un’ampia relazione illustrativa e con 10 firme. Oltre Luigi Mescia i Sindaci di Sondalo, Bormio e Tirano, rispettivamente Valentino Togni, Elisabetta Ferro Tradati, Pietro Del Simone, e poi Giuliano Pradella, Alberto Frizziero, Raffaele Della Valle, Umberto Buongiorno, Giuseppe Occhi, Massimo Magi.
C.D.C.
Testo del disegno di legge di iniziativa popolare
Art. 1 - E’ soppresso l’articolo 1 del Decreto della Regione Lombardia n. 5435 del 31.03.2003.
Art. 2 - Per effetto della presente legge, in Provincia di Sondrio vengono costituite n. 2 Aziende Ospedaliere, quella di Sondrio, con Morbegno e Chiavenna, e quella di Sondalo.
Art. 3 - Sono adottate con decreto del Direttore Generale Sanità le determinazioni in ordine alla assegnazione del personale, in base alla loro ubicazione all’entrata in vigore della presente legge, e al trasferimento del patrimonio, delle posizioni attive e passive e dei rapporti giuridici ed economici relativi, ai sensi dell’art. 7, comma 7, l.r. 31/97 .
Art. 4 - I territori di competenza, al fine dell’esercizio dell’attività di base, per l’organizzazione e gestione dei servizi sul territorio e per l’attribuzione dei rispettivi patrimoni immobiliari, saranno i seguenti: per l’Azienda Ospedaliera di Sondrio, con Morbegno e Chiavenna quelli coincidenti con le corrispondenti Comunità Montane, mentre quelli dell’Azienda Ospedaliera di Sondalo quelli coincidenti con le Comunità Montane di Tirano e Bormio, ciò anche ai fini delle competenze in ordine alle esigenze e dei servizi ai cittadini in ambito territoriale.
Art. 5 - L’Ospedale di Sondrio assolverà alle funzioni provinciali, mentre quello di Sondalo, oltre a quelle relative al territorio di competenza, esplicherà le sue funzioni, come consolidatosi negli anni, su base regionale nei settori delle riabilitazioni, tramite anche le alte specializzazioni di : chirurgia toracica, chirurgia vascolare, neurochirurgia, ucc e rianimazione, pneumologia, oncologia, ematologia, unità spinale, istituto di neuroscienze, laboratori di ricerca scientifica e laboratori protesici; per quanto attiene alle funzioni non propriamente zonali, si dovrà far riferimento agli indicatori regionali.
Art. 6 - L’Azienda ospedaliera di Sondalo, al fine di favorire un corretto ed idoneo servizio in favore dei cittadini dell’Alta Valtellina e della Regione Lombardia, potrà sperimentare e percorrere, sempre nell’ambito delle norme regionali e statali, anche percorsi di collaborazione ed integrazione con il mondo universitario, scientifico e di ricerca, nonché quelli del riconoscimento in Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico.
Art. 7 - Con effetto immediato è sospesa l’applicazione degli atti adottati dall’Azienda Ospedaliera della Valtellina e Valchiavenna che hanno attinenza e riferimento alla costituenda Azienda Ospedaliera di Sondalo, ivi compresi quelli riguardanti le funzioni, i posti letto, i servizi, il personale, le attrezzature, gli impianti tecnologici ed il patrimonio immobiliare.
Art. 8 - Per la scelta dei Direttori Generali delle 2 Aziende, la Regione, in via sperimentale, richiederà alla conferenza dei sindaci della provincia di Sondrio il gradimento sui due prescelti; spetta comunque alla Regione, il diritto di nomina.
Art. 9 - L’Azienda Ospedaliera di Sondrio predisporrà un adeguato piano di rilancio delle funzioni presso i complessi ospedalieri di Morbegno e Chiavenna; in essi dovranno essere garantiti i servizi di pronto intervento, con risposte adeguate alle prime esigenze traumatologiche – ostetriche – cardiologiche; per le chirurgie d’elezione e le discipline di carattere provinciale, si farà riferimento a Sondrio; a Morbegno e Chiavenna dovranno essere garantiti, inoltre : laboratorio e centro prelievi, servizio di dialisi, adeguata e attrezzata radiologia, ambulatori polispecialistici, area medica con posti letto di degenza e servizi annessi di cardiologia e pediatria;
Art. 10 - Il territorio di competenza per l’ASL di Sondrio coinciderà con quello provinciale; adeguati piani per i servizi sul territorio montano dell’intera provincia dovranno essere concordati con le 2 aziende ospedaliere.
Art. 11 - La presente Legge è dichiarata urgente ai sensi e per gli effetti degli artt. 127 della Costituzione e 43 dello Statuto regionale ed entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della regione (BURL).