MARCO CONFORTOLA “HA ADOTTATO” LA VIA ALPINA VALTELLINESE ALLA VIGILIA DEL SUO NUOVO 8000, IL BROAD PEAK
Il tratto valtellinese della Via Alpina, il più importante percorso escursionistico europeo, ha trovato un portavoce d’eccezione, l’alpinista Marco Confortola.
L’idea di abbinare alla Via Alpina un nome noto dell’alpinismo italiano, ma soprattutto un uomo di grande personalità e dalla sconfinata passione per la montagna, è del Consorzio Turistico Provinciale di Sondrio che dall’estate 2006 segue, in collaborazione con la Regione Lombardia, la promozione del tratto valtellinese della Via Alpina.
Il progetto Via Alpina nasce a seguito della stipula della Convenzione delle Alpi ed è una sorta di filo rosso che unisce l’intero arco alpino da Trieste a Montecarlo, un itinerario di oltre 5000 km e 350 tappe che tocca 8 nazioni e alcune delle più importanti località montane d’Europa.
Il tratto lombardo-valtellinese della Via Alpina unisce lo Stelvio alla media Valtellina, alla Valmalenco fino alla Valchiavenna con alcuni sconfinamenti in Svizzera, 13 tappe e quasi 200 km di sentieri.
L’obiettivo del Consorzio è di stimolare una fruizione del percorso e del territorio montano “diversa”, il sentiero non è il fine ma il mezzo attraverso il quale scoprire un’area, la sua cultura, le testimonianze storiche, le bellezze ambientali, ma anche i suoi sapori o le attività che si possono compiere nei pressi della “Via”.
Per questo la Via Alpina nell’estate 2007 sarà ricca di appuntamenti, vivrà di giornate del contrabbando, escursioni tematiche, proposte che abbinano al camminare il benessere termale o lo sport, ma anche iniziative dedicate ai più piccoli come, soprattutto, la “Kids Adventure”.
L’impegno di Confortola con la sua associazione “Sport è vita” rientra perfettamente in questo quadro ed è coerente con uno dei principali obiettivi a livello internazionale del progetto Via Alpina: il tentativo di portare o riportare i giovani verso la montagna. I progetti di educazione allo sport di Confortola sono un esempio importante per chi ama e vuole valorizzare la montagna, per questo il Consorzio Turistico Provinciale di Sondrio con l’appoggio, marchiato “Via Alpina in Valtellina”, ha deciso di sostenere l’attività di Confortola cogliendo l’occasione di presentare l’abbinamento alla vigilia della spedizione dell’alpinista sul Broad Peak. Sarà la prima salita della Via Alpina oltre gli 8000 metri, l’auspicio di fare sempre meglio e di ottenere risultati sempre più ambiziosi, ma anche una sorta di legame tra le Alpi, il luogo dove l’alpinismo è nato nell’Ottocento, e l’Himalaya che dell’alpinismo rappresenta la frontiera più estrema.
Maurizio Del Tenno, presidente del Consorzio Turistico Provinciale, esprime la propria stima per Confortola le cui qualità umane e sportive sono evidenti ed è lieto di poter abbinare uno dei progetti del Consorzio, la Via Alpina, all’alpinista della Valfurva, “sarà un modo anche per sostenere l’attività di promozione della montagna e dello sport che Confortola tramite la sua associazione da anni porta avanti”. Andrea Gusmeroli, responsabile del progetto Via Alpina, ricorda inoltre che “Confortola è stato anche guida per alcuni giorni durante il primo Trekking Internazionale Via Alpina nell’estate 2006 e proprio in quell’occasione è stato possibile conoscere meglio Marco apprezzandone la purezza spirito e condividendo l’impegno verso i giovani, una motivazione risultata fondamentale per la scelta del Consorzio Turistico Provinciale di abbinare il tratto valtellinese della Via Alpina al nome di Marco”.
Marco Confortola dal canto suo si dichiara felice di poter essere il portavoce del progetto e non tarda a dare il suo commento tecnico sulla Via Alpina Valtellinese affermando che “non presenta difficoltà eccessive pur rivolgendosi ad escursionisti medi con un certo allenamento. Il mio consiglio, per chi ha tempo, è di organizzare, trekking di più giorni dal momento che vi sono hotel e rifugi lungo il tragitto. L’invito è a provare di persona la bellezza di questi percorsi che ben conosco e che mi onoro di promuovere per questo ringrazio il Consorzio Turistico Provinciale di Sondrio - Valtellina Turismo che mi ha permesso di essere il portavoce valtellinese di questo bellissimo progetto, concedendomi di scrivere anche alcune righe nella pagina di apertura della guida alla Via Alpina”.