L’ASSEMBLEA NAZIONALE DELL’AIDO A ROMA
L’Italia dalle ultime posizioni è risalita al secondo posto in Europa, ma le donazioni non bastano ancora. Troppo lunghe infatti le attese di chi spera, unica possibilità, nel trapianto anche perché di fatto il trapianto è divenuta una possibilità di cura. I progressi scientifici e tecnici hanno inoltre ampliato le possibilità al punto che oggi di prelevano, e si impiantano, organi anche da e su persone anziane. Un grande contributo è stato e vien dato dall’AIDO con un’approfondita opera di sensibilizzazione. Gli iscritti in Italia superano il milione e centomila, sfiorano i seimila in provincia.
Sabato 9 e domenica 10 giugno Assemblea nazionale a Roma con l’intervento, oltre che degli organi nazionali, dei Presidenti regionali e provinciali. Al termine di due giorni di impegnato dibattito, aperto dalla relazione del Presidente Vincenzo Passarelli, è stato approvato all’unanimità il seguente documento, predisposto da una commissione, nominata dall’assemblea, di cui a sottoscrizione in calce:
IL DOCUMENTO CONCLUSIVO
I Presidenti regionali ed i loro delegati riuniti in Assemblea Intermedia in Roma il 9 – 10 giugno 2007,
CONDIVIDONO E APPROVANO
l’operato del Consiglio Nazionale per l’anno 2006, in particolare i contenuti e la presentazione esposti dal Presidente Nazionale, del quale ne apprezzano in modo particolare l’attività associativa.
Premesso che l’associazione AIDO Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule è unica su tutto il territorio nazionale e che i dirigenti eletti a tutti i livelli, giovani o di esperienza, devono operare con uniformità, con la responsabilizzazione dei rispettivi ruoli acquisiti e con la passione e la volontà di realizzare gli scopi associativi
EVIDENZIANO
l’importanza dell’assunzione del ruolo volontaristico di dirigenti all’interno dell’AIDO, coerente con gli obiettivi preposti dallo Statuto e dal Regolamento e nel rispetto del programma stabilito a tutti i livelli
PRENDONO ATTO
della realizzazione e del consolidamento nei rapporti con le Istituzioni Nazionali, in particolare con il Ministero della Salute e il CNT e
AUSPICANO
ai sensi di quanto previsto dalla Legge 91/99, che la stessa collaborazione avvenga attraverso i coordinamenti regionali e provinciali, in modo uniforme su tutto il territorio nazionale
RITENGONO
indispensabile la realizzazione del completamento del SIA Sistema Informatico AIDO entro l’anno di tutte le strutture provinciali, impegnando il Consiglio Nazionale a verificare, sollecitare ed intervenire operativamente al fine di rispettare gli impegni a suo tempo assunti
APPREZZANO ED APPROVANO
il nuovo materiale informativo realizzato, utilizzando criteri innovativi per l’associazione,
AUSPICANO
che tutte le strutture ne facciano l’uso appropriato per lo svolgimento della propria attività di promozione e sensibilizzazione ed
INVITANO
la Giunta di Presidenza Nazionale a vigilare perché quanto sopra descritto venga applicato
RIBADISCONO
l’importanza di mantenere ed incentivare gli interventi all’interno delle scuole di ogni ordine e grado, verificando con continuità la preparazione professionale degli operatori scolastici, che devono essere supportati da corsi di aggiornamento permanente, al fine di unificare il messaggio che viene profuso
EVIDENZIANO
la necessità di realizzare corsi di aggiornamento nazionale, ragionati e monotematici, che si ripercuotano sulle strutture regionale e provinciali ed
INVITANO
la commissione statuto a sollecitare tutta la struttura AIDO, al fine di poter valutare le criticità emerse durante il primo triennio di applicazione del nuovo testo.
SOLLECITANO
la realizzazione della Fondazione, a breve termine, necessaria a sviluppare tutte le iniziative ad essa correlate
CONSTATATI
i buoni livelli raggiunti dalla nostra associazione in merito all’attività svolta, che ci hanno permesso di migliorare la nostra immagine con relativa credibilità e valorizzazione dell’AIDO su tutto il territorio nazionale
AUSPICANO
per l’immediato futuro un AIDO più coesa e più disponibile alla condivisione di attività e progetti comuni, senza personalizzazioni territoriali, ritornando al concetto che l’AIDO è e deve rimanere una sola.
LEONIDA POZZI (Regione Lombardia)
MAURIZIO STIGLIANO (Regione Basilicata)
VALTER MIONE (Regione Piemonte)