TELERISCALDAMENTO: DICHIARAZIONE DEL SINDACO DI SONDRIO
Il Sindaco Bianca Bianchini ha rilasciato la seguente dichiarazione:
”All’origine dei ripetuti e variegati attacchi cui l’Amministrazione comunale e la mia persona sono sottoposti da qualche giorno pare essere il fatto che da parte mia si sarebbe disatteso un impegno sottoscritto con la Lega Nord in occasione della decisione da parte della stessa di rientrare nella Giunta del Comune di Sondrio.
E’ giunto il momento di ripristinare la verità dei fatti e lo farò citando testualmente, tanto per cominciare, i termini dell’accordo in questione, siglato lo scorso 14 marzo:
“Le parti convengono che……la partecipazione della Lega Nord all’attività amministrativa della Giunta sia vincolata al raggiungimento di un punto programmatico che ritiene fondamentale per il Comune di Sondrio, ossia la realizzazione del progetto di teleriscaldamento che dovrà vedere tempi certi ed atti concreti tra i quali:
- attuazione della convenzione tra Asm e Comune di Sondrio in cui è previsto l’impegno all’autorizzazione per l’utilizzo del sottosuolo pubblico finalizzata all’attuazione del teleriscaldamento;
- rilascio di tutte le concessioni e degli atti amministrativi relativi entro il primo consiglio comunale utile.”
A partire dal 17 aprile 2007, data nella quale è stata depositata in Comune da parte di ASM la richiesta di autorizzazione alla posa dei tubi in una porzione di sottosuolo in territorio comunale, l’impegno dell’Amministrazione è stato rivolto alla costruzione di un percorso che consentisse, ovviamente nel rispetto delle norme, la realizzazione dell’impianto di teleriscaldamento da parte di ASM.
Del resto in questo senso si era espresso il Consiglio comunale il 13 gennaio 2006, nel documento che assegnava ad ASM indirizzi ed obiettivi strategici, così come all’unanimità le forze politiche, in sede di commissione consiliare avevano aderito ad una proposta preliminare illustrata dal Presidente e dall’Amministratore delegato dell’Azienda Multiservizi.
L’impegno dell’Amministrazione, e in prima persona dell’Assessore Venosta da me incaricato di seguire la materia, è stato dunque quello di tradurre una forte e condivisa volontà politica in atti amministrativi, che garantissero il raggiungimento dell’obiettivo e che assicurassero altresì un quadro di riferimento certo e compatibile con una normativa quanto mai complessa ed in continua evoluzione.
(A titolo esemplificativo citerò un parere del Consiglio di Stato reso noto un paio di settimane or sono che ha costretto ad una importante revisione dell’impianto tecnico-giuridico precedentemente ipotizzato).
Lunedì 28 maggio e quindi in tempi che, considerato tale contesto, non possono certamente essere considerati lunghi, l’Assessore Venosta ha illustrato alla Giunta e successivamente ai capigruppo di maggioranza il risultato del lavoro svolto, tradotto in due testi già articolati in forma di proposta di delibera.
I testi affrontano in due diverse prospettive la questione autorizzativa e che, comunque, individuano in ASM il soggetto protagonista, insieme al Comune di Sondrio, della realizzazione del progetto.
A che cosa si riferissero coloro che hanno parlato di impegni disattesi, non mi è dato di comprendere; al contrario ogni impegno è stato profuso per il raggiungimento dell’obiettivo nei tempi più celeri possibili.
Chiunque potrà capire che la variabile temporale, per quanto importante, non può essere l’unica e neppure la principale preoccupazione di chi ha la responsabilità di amministrare la cosa pubblica e che, al contrario, deve valutare, con equilibrio ogni elemento utile a far sì che le cose vengano fatte bene, nell’interesse generale, soprattutto quando, come in questo caso, sono in gioco somme di danaro pubblico ingentissime.
E partite di questo calibro non possono essere banalizzate da dichiarazioni improvvide, quando non smaccatamente strumentali, che vorrebbero ridurre il problema ad una semplice e rapida autorizzazione ad eseguire scavi e a posare tubi.
Quella che certamente è una encomiabile preoccupazione per un progetto di enorme rilevanza per il futuro della città e di ASM non può essere affrontata con comportamenti dettati da nervosismo e superficialità; richiede, al contrario, serenità, pacatezza e grandissimo, silenzioso impegno a studiare, in ogni sfaccettatura, una questione amministrativa, non guasta ripeterlo, di grande, oggettiva, complessità