AEM MILANO TRA FUSIONE, NUOVE ACQUISIZIONI E BUY BACK

Interesata la Valtellina

Si profila l’ipotesi di doppie deleghe nel futuro consiglio di gestione della società che nascerà dalla fusione tra Aem e Asm. L’opzione sarebbe emersa nell’incontro tra i vertici delle due aziende.

Sul fronte politico, intanto, dovrebbe tenersi verso la metà di maggio l’incontro tra i sindaci di Milano e Brescia, Letizia Moratti e Paolo Corsini. Del resto, la complessità dell’operazione suggerisce come preferibile un aggiornamento dell’agenda piuttosto che rischiare un nulla di fatto che darebbe ai mercati indicazioni negative.

Oltre all’adozione del sistema dualistico - con Renzo Capra, presidente di Asm, alla guida del consiglio di sorveglianza, e Giuliano Zuccoli, numero uno di Aem, alla presidenza di gestione - il bilanciamento dei poteri nella nuova società potrebbe dunque passare attraverso uno sdoppiamento delle deleghe nel consiglio di gestione. Anzichè un unico amministratore delegato, si potrebbero dunque avere due consiglieri delegati: Milano punterebbe su Renato Ravanelli, direttore finanziario di Edison, mentre a Brescia sarebbe ben visto Paolo Rossetti, direttore dello sviluppo strategico di Asm. Uno dei criteri di ripartizione delle deleghe sarebbe quello "territoriale".

Sul fronte del concambio, la forchetta su cui si starebbe ragionando sarebbe di 1,5-1,7 azioni Aem per ogni azione Asm. Attualmente il rapporto in Borsa dei due titoli parla di circa 1,7 azioni Aem per ogni titolo Asm.

Sul fronte finanziario si registra l’ok del cda al piano di riacquisto di azioni proprie. Il buy back non potrà eccedere il 5% del capitale, ovvero 90.002.370 azioni. Il termine per gli acquisti è stato fissato entro i 18 mesi dalla delibera dell' assemblea dello scorso 27 ottobre 2006.

Via libera poi dell’Antitrust all’acquisto da parte di Aem Milano della quota pari al 7,5% di Agam, utility di Monza, detenuta da Iride (la ex municipalizzata di Genova e Torino). Agam si troverà quindi soggetta al controllo congiunto di Aem che porta così la sua quota al 24,99% e del comune di Monza. L'acquisizione è avvenuta al prezzo di 7,38 milioni di euro.

Quindici - Federutiliy

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