PER LA PRIMA VOLTA IN PROVINCIA DI SONDRIO “IL PAESE DEI RAGAZZI” A TIRANO
Il “Paese dei Ragazzi” è un’iniziativa maturata, a seguito di alcune collaborazioni e riflessioni avvenute con diversi attori del pubblico e del privato sociale che operano sul Distretto di Tirano oltre che da un’esperienza vissuta in prima persona dal coordinatore alla “Città dei Ragazzi” di Bolzano.
l “Paese dei Ragazzi” è un’attività integrativa dell’Informagiovani di Tirano, gestita dalla Cooperativa Lotta Contro L’Emarginazione e finanziata dal Comune di Tirano in accordo con la CM – Ufficio di Piano di Tirano.
Il paese dei ragazzi vuol essere un luogo di sperimentazione, di crescita e socializzazione, un luogo dove imparare-giocando ad acquisire autonomia e responsabilità, dove si gioca a “fare gli adulti”.
A questa iniziativa hanno aderito finora, oltre al Comune di Tirano e all’Ufficio di Piano , il Centro per l’impiego, CISL e CGIL, le Poste Italiane, la Croce Rossa, la LAVOPS, la Biblioteca civica Arcari, l’Oratorio Sacro Cuore di Tirano, Legambiente, Emergency, le scuole Medie di Tirano, Grosio e Teglio e un buon numero di persone volontarie che metteranno a disposizione le proprie competenze professionali.
DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA
Il paese dei ragazzi è un’iniziativa rivolta alle ragazze e a ragazzi di 1°, 2° e 3° Media e si svolgerà il 20 maggio dalle 9.00 alle 18.00 presso l’Oratorio Sacro Cuore di Tirano.
Il Paese dei Ragazzi non è un parcogiochi o un museo. E’ un vero e proprio paese riprodotto in Miniatura, dove i ragazzi ritrovano, facilmente individuabili e riconoscibili, alcune delle più importanti strutture di riferimento di un paese (la piazza, il comune, il campo sportivo, l’Informagiovani, la scuola,…) e dove possono sperimentarsi in un gioco di ruoli che li vede protagonisti in prima persona nel gestire le proprie scelte. E’ proprio il carattere di "serietà" del Paese dei Ragazzi a farne qualcosa di particolare.. Il Paese dei Ragazzi vuole essere un ambiente con caratteristiche forti di realtà e concretezza, dove i ragazzi possano diventare attori principali, gestori e fruitori delle principali opportunità e servizi che il loro territorio offre, dove possano imparare-giocando alcuni meccanismi che regolano il vivere sociale. Gli adulti aderenti partecipano limitatamente ad un ruolo di accompagnamento e supporto, come figure di riferimento.
Indicazioni Generali sul “Paese dei Ragazzi”
1. Il Paese dei Ragazzi è aperto dalle ore 9.00 alle ore 18.00 il giorno domenica 20 maggio e si svolge presso l’Oratorio Sacro Cuore di Tirano.
2. La partecipazione è aperta a tutti i ragazzi dalla 1° alla 3° Media (se i numeri lo permetteranno si farà partecipare anche i ragazzi di 4° e 5° elementare).
3. Ogni ragazza/o può scegliere a suo piacere il grado di inserimento, sia temporale che sostanziale.
4. I genitori. zii, nonni e adulti in genere sono ospiti, ma sono gentilmente pregati di non intromettersi troppo nel gioco e soprattutto di non fare da "manager" dei bambini. Per informazioni si possono rivolgere all’Ufficio genitori.
5. Il Paese dei Ragazzi è dei ragazzi e per i ragazzi; assomiglia ad una città vera, ma molte cose si fanno o si possono fare diversamente e meglio!!
6. Praticamente il gioco funziona così: la struttura del Paese dei Ragazzi viene allestita preventivamente e quando i ragazzi arrivano il Paese , fisicamente, esiste già. Chi entra per la prima volta in Paese si deve recare all’InformaGiovani: lì riceve il le prime istruzioni, la mappa e indicazioni sulla tappa successiva (Anagrafe). Qui si riceve il GIOCAQUADERNO (che serve sia come Carta d’Identità sia come libretto del lavoro).
7. Presso l’Informagiovani c’è poi la tappa successiva: qui si può scegliere tra alcune attività lavorative (muratore, gioielleria, barista…) oppure si viene invitati a recarsi al Centro per l’Impiego dove vi sono altre offerte (dipendente comunale, netturbino, postino, infermiere…) e poi si inizia a lavorare. La durata minima di ogni lavoro è un’ora, ma se è più lunga è meglio. Finito il lavoro si riceve un FOGLIO PAGA, che va presentato alla BANCA insieme alla CARTA LAVORO per ritirare lo stipendio. La paga è uguale per tutti: 5 Tiranes (è questo il nome che gli enti aderenti hanno scelto per la moneta virtuale) per un’ora di lavoro, da cui vengono detratte le tasse.
8. Si può anche studiare, e anche per questo si viene pagati, ovvero si riceve una borsa di studio pari alla paga lavorativa. Questi soldi sono gli unici che si possono utilizzare per acquistare beni e servizi all’interno del Paese.
9. Naturalmente c’è sempre la possibilità di gironzolare e non fare niente e divertirsi a guardare quello che succede o ad attendere gli avvenimenti.
10. I soldi si possono spendere in Paese per acquistare i vari prodotti, fare un giro in taxi, mangiare al bar, etc., etc., etc.
11. Nel Paese dei Ragazzi non devono accadere risse, imbrogli, furti, etc., etc. Un’altra cosa importante è la pulizia. Eventuali infrazioni contro il regolamento del Paese dei Ragazzi verranno giudicate in TRIBUNALE.
12. Gli adulti aderenti sono i partner nel gioco e dopo la fase iniziale delegheranno sempre più anche le funzioni di "regia" ai ragazzi e di fare di tutto perché i diversi settori del Paese dei Ragazzi entrino in contatto e trovino modalità di collaborazione all’interno del gioco.
13. E’ molto importante che si chiariscano da subito le modalità di partecipazione, p.es. far comprendere ai genitori:
. Che i figli saranno liberi di entrare e uscire dal Paese (non saranno “custoditi”).
. Non verrà dato da mangiare ai ragazzi (se non quello che i ragazzi stessi potranno acquistare con i soldi guadagnati con il lavoro o lo studio presso il bar) e che quindi visto che il Paese è aperto sin dalla mattina è meglio che i ragazzi si portino qualcosa da mangiare da casa.
Marco Duca