U.IND. - RINNOVATE LE CARICHE DELLA SEZIONE METALMECCANICI DI CONFINDUSTRIA SONDRIO
L’Assemblea delle aziende del comparto metalmeccanico associate a Confindustria Sondrio ha rinnovato le cariche della propria sezione. Alla Presidenza è stato confermato Giovanni Boccardi, mentre Raffaele De Peverelli e Paolo Mainetti sono
stati eletti alla Vicepresidenza. Nel corso dell’Assemblea sono state affrontate le tematiche di attualità per il comparto
unitamente al consuntivo 2006 ed alle previsioni per il corrente anno. Il settore metalmeccanico costituisce il principale comparto dell’industria manifatturiera locale, con un peso rilevante sia in termini di ricaduta occupazionale che per il contributo al PIL. Dai dati ISTAT emerge, infatti, che ben 4 aziende manifatturiere su 10 sono metalmeccaniche e nel complesso danno lavoro a circa 5800 persone, ormai quasi un
quarto degli addetti complessivi dell’industria provinciale.
Quelle associate a Confindustria Sondrio rappresentano più del 30% dell’intero comparto metalmeccanico provinciale e, forti di un organico complessivo di circa 1800 addetti, costituiscono uno dei settori più importanti della base associativa, con oltre il 20% del totale dei dipendenti associati. Nel suo complesso, l’industria metalmeccanica appare assai variegata sia come dimensione e tipologia di produzione, che per l’ampio ventaglio di prodotti realizzati e delle lavorazioni effettuate che spaziano dalla laminazione alle caldaie, dai sistemi di trattamento dell’aria all’automotive, dalle macchine utensili alle lavorazioni meccaniche, dalla carpenteria alla metallurgia, dalla estrusione alla realizzazione di impianti e da innumerevoli altre produzioni, talvolta di nicchia ma tutte caratterizzate da un elevato
livello tecnologico e di assoluta eccellenza. Anche per questo i mercati di sbocco sono presenti in ormai tutti i Continenti. A
testimonianza del posizionamento di leadership e della internazionalizzazione raggiunti da molte aziende metalmeccaniche locali, si consideri che il comparto pesa per il 65% circa delle esportazioni totali della provincia, con oltre un terzo della produzione complessiva del comparto venduta al di fuori dei confini nazionali. Sotto l’aspetto strettamente economico, il settore metalmeccanico sviluppa annualmente
un fatturato aggregato superiore al miliardo di euro. In termini di analisi congiunturale, il 2006 è stato discretamente positivo per la ormai totalità delle aziende locali: i volumi di produzione, infatti, sono aumentati mediamente del 2,8% e gli occupati hanno registrato un trend positivo, pur se inferiore all’1%.
Anche le prospettive sono intonate ad un moderato ottimismo considerato che nei primi 3 mesi del 2007 i volumi di produzione, per quanto diminuiti rispetto al trimestre precedente, sono comunque cresciuti intorno al 2% rispetto all’analogo periodo del 2006 e sono sostenuti da un buon andamento degli ordinativi che fa ben sperare per il prossimo futuro.