ETICHETTE. MC: “IL GOVERNO DEVE VARARE MISURE PER GARANTIRE GLI ACQUISTI DEI CONSUMATORI"
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) ha emanato recentemente un disegno di legge contenente disposizioni per l’adempimento degli obblighi comunitari riguardo le etichette dei prodotti. Tra l’altro, l’art. 7 abroga alcuni articoli della legge 204/2004 che obbligava i produttori di alimenti ad inserire in etichetta l’indicazione del luogo di origine o di provenienza della materia prima utilizzata prevalentemente nella produzione.
La legge 204 era stata da subito contestata dalla Comunità Europea in quanto in contrasto con il diritto comunitario. La Commissione europea chiedeva che la norma italiana venisse applicata esclusivamente ai prodotti nazionali e non a quelli provenienti da altri Paesi.
Il Governo ha, quindi, ora la possibilità di presentare singole normative per ogni prodotto, per estendere l’indicazione obbligatoria di origine ai prodotti significativi per l’Italia, a partire dall’olio d’oliva, alla carne suina e ovina, ai prodotti dolciari, al latte a lunga conservazione, ai grassi ed oli vegetali, ecc.
Ricordiamo che alcune categorie di prodotti sono già normati e già esiste e rimane l’obbligatorietà dell’etichetta d’origine. Sono ortofrutta, carni bovine e avicole, uova, miele, latte fresco, passata di pomodoro e prodotti ittici.
“Chiediamo al Governo – ha detto Beppe Riccardi del Movimento Consumatori - di varare urgentemente queste misure per la valorizzazione dei prodotti nazionali e per consentire al consumatore di compiere scelte consapevoli sulle caratteristiche dei prodotti posti in vendita”.
“In attesa delle norme – ha affermato il presidente del Movimento Consumatori, Lorenzo Miozzi - invitiamo i produttori e le loro associazioni di categoria ad inserire volontariamente in etichetta queste informazioni, in modo da rendere da subito visibile al consumatore, l’origine del prodotto. Inoltre, il Movimento Consumatori, rende noto che avvierà una campagna promozionale a favore dei prodotti “trasparenti”.