SONDRIO CITTA’ ALPINA 2007, INAUGURAZIONE. 2) L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE ETTORE ALBERTONI

La mia presenza a questa significativa Giornata inaugurale che proclama Sondrio “Città Alpina 2007” è l’occasione per confermare a Sondrio, alla sua Provincia e alle sue Comunità l’impegno concreto e convinto di Regione Lombardia.

Nella mia nuova veste di Presidente del Consiglio Regionale vengo a testimoniare, anzitutto sul piano istituzionale, la più attenta considerazione ai problemi della montagna media e alta della Lombardia, che merita una rinnovata e puntuale attenzione soprattutto in sede di elaborazione e definizione del nuovo Statuto di autonomia, per le quali il Consiglio Regionale ha già avviato la procedura. Ritengo anche doveroso sottolineare, in continuità rispetto al passato, la valorizzazione del cospicuo patrimonio storico, comunitario, culturale e ambientale che la Valtellina e la Valchiavenna custodiscono.

ll Consiglio Regionale lombardo - che è l’Assemblea legislativa della nostra Lombardia, e cioè la sede nella quale si operano scelte legislative fondamentali per una Regione come la nostra che, forte dei suoi 9 milioni e 500 mila abitanti, 1546 Comuni e 12 Province, non è e non sarà mai una entità amministrativa qualsiasi, ma una realtà identitaria, culturale e istituzionale - ha infatti avviato, da luglio 2006, il processo per l’attuazione della Costituzione riformata nel 2001 e, in particolare, per l’attuazione di quanto disposto dagli articoli 116 terzo comma e 117 della Costituzione, ovvero l’attribuzione di forme e condizioni particolari di autonomia amministrativa ed economica sulle materie per le quali la Regione desidera richiedere la competenza esclusiva. Tra le materie che possono essere attribuite alla competenza esclusiva della Regione sono inclusi proprio i Beni culturali e l’Ambiente.

Il sostegno concreto di Regione Lombardia per il recupero del Castello di Masegra (progetto INTERREG dal costo complessivo di circa 800.000 euro) e del Teatro Pedretti (oggetto di un Accordo di Programma con Comune e Provincia di Sondrio per il suo recupero funzionale, con una spesa complessiva di 6.000.000 di euro, di cui 3.000.000 da Regione Lombardia) si inserisce dunque nell’ambito di una precisa e consapevole politica culturale regionale volta alla valorizzazione dei Beni culturali. Questa scelta strategica assume oggi un nuovo e significativo valore.

Nell’ambito del dibattito sulle forme di attuazione della Costituzione riformata del 2001 i Beni culturali sono infatti oggetto della discussione sull’applicazione dell’art. 116 terzo comma – inerente alle particolari forme di autonomia per le Regioni a Statuto ordinario – e sono stati inseriti tra le materie per le quali Regione Lombardia, con piena condivisione tra Presidente della Regione, Consiglio e Giunta, intende richiedere al Governo nazionale la competenza esclusiva e l’autonomia economica. Tra esse risulta anche l’Ambiente, e quindi la tutela e lo sviluppo sostenibile dei nostri paesaggi rurali e montani che, proprio in questa esemplare giornata dedicata alle Città alpine, si affermano come autentico Bene culturale radicato nell’identità stessa delle Comunità che li abitano.

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