SINGOLARE CONCORDIA A SONDRIO NELLA SCELTA DEL COLORE DELLE CASE: NEL LUNGOMALLERO SINISTRO 25 EDIFICI E 25 TINTEGGIATURE DIVERSE!

Singolare: il colore delle facciate delle case del Lungo Mallero Cadorna tra il passaggio a livello e il ponte Matteotti. Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina richiama – ma chiunque può prenderne atto - la successione delle tinte degli edifici in questi 520 metri:

1) Giallo carico prima tonalità

2) Marron prima tonalità

3) Marron seconda tonalità

4) Il colore in dialetto chiamato “trà su dè ciuch”

5) Marron terza tonalità

6) Grigio prima tonalità

7) Bianco sporco

8) Verde

9) Bianco bianco

10) Ocra

11) Raso pietra

12) Marron quarta tonalità

13) Rosa pallido

14) Rosso carico

15) Giallo seconda tonalità

16) Verdino oliva

17) Bianco-verdino

18) Grigio seconda tonalità

19) Ocra pallido

20) Rosa chiaretto

21) Giallo terza tonalità

22) Azzurrino

23) Bianchetto

24) Ocra pallido

25) Beige

Le definizioni date potrebbero non corrispondere appieno, ma quel che conta è in definitiva che non ci sono due facciate dei 25 edifici uguali, sono tutte diverse. Anche dove il colore sarebbe lo stesso, ad esempio il marron, le tonalità sono tali da pienamente differenziare le tinte. Nessuno vuole una sorta di divisa collegiale e una certa v arietà appare indubbiamente opportuna. Basta ricordare la tristissima e deprimente uniformità di lunghi viali di Mosca o la sciagurata successione delle “Vele” di Franz Di Salvo a Scampia, colossali ”ziqqurat”, erette negli anni ’60 nel paesaggio amorfo della periferia-nord di Napoli, e di cui nel 1997 è iniziata la demolizione senza ricordare come esse fossero il vanto di urbanistica e architettura di ultra-sinistra allora dominanti. Ma tra la varietà e la totale dissonanza ce ne passa! Nel centro storico esiste un piano del colore con i relativi obblighi. Fuori centro no per cui architetti, ingegneri, geometri hanno libertà di scelta . Parte degli edifici sono così da tempo, ma alcuni sono stati o ristrutturati o tinteggiati di recente. All’insegna, appunto, dell’imperativo categorico “il mio colore deve essere meglio del tuo”. Può piacere, può non piacere. Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina si limita a segnalare all’attenzione il singolare fatto.

Comitato Cittadini Consumatori Valtellina

Comitato Cittadini Consumatori Valtellina
CCCVA