UNISCUOLA LOMBARDIA:FORMAZIONE,PIÙ FONDI PER I CORSI TRIENNALI SPERIMENTALI IN LOMBARDIA
Arrivano in Lombardia, 1.300.000 €uro in più per finanziare i corsi triennali per l'istruzione e la formazione tenuti dai Centri Professionali accreditati dalla Regione Lombardia.- Formazione, più fondi per i corsi triennali sperimentali - Premiate le Regioni, come la Lombardia, in cui si abbatte la dispersione scolastica
Un milione e trecentomila euro in più, rispetto al 2005, per finanziare i corsi di sperimentazione triennale per l'istruzione e la formazione professionale. E' quanto ottiene la Lombardia dal riparto concordato ieri a Roma nel coordinamento degli assessori regionali all'Istruzione.
Anziché i 38.336.148 euro dell'anno precedente, dal Ministero del Lavoro saranno quindi stanziati 39.626.895 euro per l'anno scolastico 2006/2007.
Un aumento che l'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro Gianni Rossoni ritiene positivo poiché "frutto della decisione di rivedere il peso, nella suddivisione dei contributi, delle attività svolte e della percentuale degli iscritti ai corsi rispetto alla percentuale dei dispersi".
Fino ad oggi, infatti, il riparto tra le Regioni avveniva per il 90% tenendo conto della dispersione registrata e solo per il 10% in base alle attività e al numero degli allievi frequentanti.
"Grazie anche alla spinta della Lombardia - chiarisce Rossoni - si è scelto di adottare un criterio di riparto che tenesse maggiormente in considerazione chi ha prodotto sin qui gli sforzi maggiori, premiandone la capacità d'investimento nel successo formativo. Nella suddivisione dei fondi che finanzieranno il prossimo anno formativo, il peso della dispersione scenderà dal 90 all'80%, e aumenterà, da 10 a 20, quello degli iscritti ai corsi".
"Questa scelta - prosegue Rossoni - riconosce il successo e valorizza in particolare i percorsi sperimentali triennali che hanno permesso, almeno in Lombardia, di abbattere consistentemente la dispersione scolastica".
Ad oggi, i corsi triennali e di quarto anno avviati in Lombardia nel 2002, contano, per l'anno 2005/2006, 31.000 allievi distribuiti in 15.000 classi, finanziati per un terzo con fondi statali (38 milioni) e per la restante parte con quelli regionali (78 milioni di euro).
"La maggior contribuzione ottenuta in sede di riparto - conclude Rossoni - ci consentirà di rispondere positivamente ad un numero sempre più crescente di studenti orientati all'istruzione e formazione professionale. Siamo di fronte ad un segnale che ci soddisfa, ma che non ci accontenta. Gli sforzi futuri dovranno essere sempre più orientati in questa direzione: premiare le Regioni che riducono la dispersione scolastica e si allineano ai parametri di Lisbona".
CS