LA CORTE COSTITUZIONALE HA DETTO LA SUA IN FATTO DI AUTORIZZAZIONE PER LA COSTRUZIONE DI IMPIANTI EOLICI
Si parla e straparla delle cosiddette energie alternative. Poi succede quel che succede con i vari Comitati a mettere i bastoni fra le ruote come sta capitando per l’eolico. Precisiamo subito, per chi chiamasse in causa anche noi, che “noi abbiamo già dato” e in stra-abbondanza…
Per quelli che mettono i bastoni tra le ruote, in particolare dell’eolico, un documento molto interessante.
La Corte Costituzionale con Sentenza del 9 novembre 2006, n. 364 ha infattidichiarato che alle Regioni non è consentito prolungare i termini della procedura di autorizzazione per la costruzione ed esercizio degli impianti eolici oltre il termine massimo di 180 giorni fissato dall’art. 12, comma 4, del D.Lgs. 387/2003, in quanto l’indicazione di tale termine, deve qualificarsi “quale principio fondamentale in materia di ‘produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia’”. Il riconoscimento di un ruolo fondamentale agli organi statali (con la conseguente compressione delle competenze delle amministrazioni regionali), nell’ambito della materia “produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia’, si giustificasulla base del riordino dell’intero settore energetico, che presuppone non solo una valutazione complessiva del fabbisogno nazionale di energia ma anche adeguati interventi al fine d i ridurre eventuali situazioni di gravi carenze a livello nazionale.