SONDAGGIO DE “IL SOLE 24 ORE” PRESIDENTI DI PROVINCIA E SINDACI. LETTERA A “IL SOLE 24 ORE” PER L’ERRORE NEL RAFFRONTO CON IL DATO ELETTORALE

Questo il testo della lettera:

Egregio Direttore “Il Sole 24 Ore”

Oggetto: sondaggio gradimento Presidenti di regione e Provincia, Sindaci – Vs. errore

“Anche i migliori sbagliano”. Così, sul giornale on-line da me diretto ( La Gazzetta di Sondrio ) ho commentato un Vs. errore metodologico. Nel commento al sondaggio di cui all’oggetto avete infatti proposto un raffronto improprio fra la percentuale di consenso degli intervistati risultante dal sondaggio odierno e la percentuale ottenuta alle elezioni.

Premesso che nel Paese c’è una varietà di situazioni per cui in alcuni casi, ma solo in questi, l’ordine di grandezza potrebbe quasi coincidere, il raffronto risulta improprio per mancanza di omogeneità. Da un lato ci si rivolge telefonicamente a un campione rappresentativo dell’universo degli elettori. Dall’altro si assume il dato dell’elezione che nella maggior parte dei casi è quello riferibile al ballottaggio. E’ notorio, salvo casi di testa a testa, che al ballottaggio una parte di elettori, specie quelli di candidati esclusi, non si presenta per cui la percentuale del vincitore non rispecchia più l’universo elettorale.

Il giornale stesso nel sommario a pagina due precisa che “solo 16 Presidenti di Provincia salgono rispetto al giorno dell’elezione”. Non è così, si verifichi.

“Anche i migliori sbagliano”. E’ vero. Errare è umano, è il perseverare che, sempre secondo la saggezza popolare, è diabolico. Che siano i migliori a perseverare sconcerta. Il sottoscritto infatti la segnalazione relativa a questo raffronto improprio – a scuola, dalle elementari all’università, mi hanno insegnato che non si possono sommare patate e carote – l’aveva già inviata alla Direzione del giornale in occasione dello scorso sondaggio in argomento. Segnalazione evidentemente cestinata da qualcuno che, pur lavorando fra “i migliori” di strada ne deve ancora fare per salire al livello dei colleghi.

Cordialità

Alberto Frizziero