DAL 1° LUGLIO LA PROTEZIONE CIVILE LOMBARDA RISCHIA LA PARALISI. L’ASSESSORE CROSIO: “LA REGIONE DEVE CONCEDERE UNA DEROGA AI VOLONTARI PER L’UTILIZZO DEI MEZZI EURO 1!”
Qualora la proposta legislativa della Regione Lombardia sulla qualità dell’aria prendesse forza di legge così com’é, molte organizzazioni di protezione civile e soccorso rischierebbero di rimanere a piedi. La proposta, infatti, vieta la circolazione dei mezzi Euro 1, in alcuni casi già a partire dal primo luglio 2007. A questa tipologia appartengono infatti molti mezzi oggi in dotazione alle organizzazioni di protezione civile e di soccorso. “Per questo il Gruppo di lavoro della protezione civile in seno all’Unione province lombarde – riferisce l’assessore Jonny Crosio - ha evidenziato il problema sottoponendolo al presidente della Regione Roberto Formigoni, ai membri della giunta regionale, al presidente e ai membri del consiglio regionale oltre che ai capigruppo. Il problema – prosegue Crosio – è che i mezzi per attività di soccorso vengono utilizzati saltuariamente per esercitazioni e manutenzioni, quindi vengono sostituiti in un lasso di tempo molto più ampio rispetto a quelli ad uso privato. Esiste dunque l’impossibilità, anche finanziaria, per le organizzazioni di protezione civile e soccorso, di sostituire frequentemente questi mezzi con altri dotati di sistemi anti inquinamento più moderni e efficaci. Questa normativa potrebbe in molti casi paralizzare il lavoro di molte realtà che si occupano di sicurezza collettiva e protezione civile, imponendo modalità di adeguamento fuori dalla portata delle organizzazioni stesse”. L’Upl ha chiesto alla Regione di derogare dall’applicazione di queste norme i mezzi specificatamente destinati ad attività di protezione civile o di soccorso. “Confidiamo nella Regione affinché accolga questa legittima richiesta – sottolinea l’assessore Crosio – per le organizzazioni di volontari sarebbe impensabile cambiare i mezzi per adeguarli alla nuova normativa. Gli ambiti della protezione civile e del soccorso sono talmente importanti da meritare un’apposita deroga”.
CS
(La Regione cambierà odea. Le sole auto Euro zero, é stato affermato, sono oltre 11 milioni e per la maggior parte sono di proprietà di chi non ha i soldi per comprare un'auto nuova o più recente... NdR