QUESTA VOLTA:
 L’ideale sarebbe abolire la gara equestre delle contrade 
 di Legnano in
 occasione della manifestazione del carroccio. Sappiamo 
 però che chiedere
 questo vuol dire andare incontro ad un muro al momento 
 invalicabile. Per
 questo motivo come abbiamo già tentato di fare in 
 occasione del Palio di
 Siena apriamo un comitato civico e civile per la tutela 
 degli animali che
 partecipano alla sfilata storica ed in particolare 
 quelli che parteciperanno
 alla gara vera e propria.
 Chiediamo che il sindaco di Legnano e che i capitani 
 delle contrade siano
 garanti della salute degli animali e chiediamo con loro 
 un incontro in tempi
 brevissimi per poter controllare che i cavalli abbiano 
 le cure necessarie e
 soprattutto che non siano sottoposti a stress o ad altri 
 trattamenti
 farmacologici.
 “Noi siamo consapevoli che il Carroccio non solo per 
 Legnano ma anche per
 tutta la Lombardia rappresenta qualcosa di unico- ci 
 dice Lorenzo Croce Presidente dell’AIDAA-ma dopo quanto accaduto lo scorso 
 anno a Siena siamo
 veramente preoccupati che qualche cosa possa sfuggire di 
 mano e che gli
 animali abbiano a patire le follie di qualcuno. Siamo 
 quindi qui senza
 alcuna preclusione a chiedere un incontro al sindaco di 
 Legnano perché egli
 si faccia garante presso le contrade per la assoluta 
 sicurezza degli
 animali. Inutile nasconderci che le paure sia per la 
 sicurezza degli
 animali, sia per la loro gestione nel periodo pre-palio 
 sono forti.
 Ribadiamo pertanto la nostra disponibilità ad un 
 confronto serrato. Chiedere
 che non vengano usati i cavalli è cosa utile ma al 
 momento mi rendo conto
 purtroppo improponibile, apriamo però insieme da subito 
 un confronto che
 abbia lo scopo di arrivare a migliorare le regole 
 eliminando qualsivoglia
 regola che prevede l’uso della violenza sugli animali. 
 La violenza anche se
 a fini storici e sportivi non è mai tollerabile e per 
 noi tanto per essere
 chiari- conclude Croce - la violenza inizia con l’obbligare 
 un animale e fare
 qualunque cosa sia contro la sua natura”. Chiediamo 
 dunque un confronto
 chiaro, civico e civile partendo dal presupposto che 
 l’ideale sarebbe
 abolire la corsa dei cavalli ma dicendoci disposti a 
 seguire da vicino
 qualsiasi positiva anche seppur piccola evoluzione in 
 difesa e tutela del
 benessere degli animali, pronti a denunciare 
 qualsivoglia stortura e
 qualsivoglia meccanismo che rechi al cavallo anche il 
 minimo danno.
 Per aderire al comitato difesa animali del Carroccio 
 scrivere una mail a
difesanimali@katamail.com
Aidaa
 GdS - 20 II 05 - www.gazzettadisondrio.it
