A proposito dell'aggressione a Berlusconi
L’altro giorno, in un momento di relax natalizio, mi
sono accorto, ad un certo punto, di stare seguendo
pensieri probabilmente non adatti a questo clima
festivo: se l’aggressione di cui è rimasto vittima
Silvio Berlusconi -mi stavo chiedendo fosse capitata al
leader dell’opposizione Romano Prodi, la sinistra
avrebbe certamente strumentalizzato politicamente questo
folle gesto. Ho anche letto che l’aggressore è un
simpatizzante dei Ds, che va ad aiutare alle feste
dell’Unità, pur non essendo iscritto formalmente a
nessun partito. Insomma l’aggressore che ha gettato su
Berlusconi il cavalletto della sua macchina fotografica
è una persona che ha covato un odio verso Berlusconi
tipico di quella sinistra che fa del disprezzo verso il
Presidente del Consiglio la sua campagna politica invece
di fare un’opposizione costruttiva. Io ritengo che
questo sia un atto molto grave, frutto di una campagna
di odio ed è il frutto degli insulti continui contro il
presidente del Consiglio Forse, visto il clima festivo,
dovrei inseguire pensieri più dolci, invece di trovarmi
a pensare che l’Ulivo, invece di attaccare Berlusconi a
testa bassa, potrebbero d’ora in poi porre fine a quella
campagna di odio che sembra essere alla base del loro
progetto politico di estrema -ma non costruttiva-
opposizione. Del resto l’opposizione farebbe forse
meglio a riflettere un po’ di più sul fatto che
Berlusconi non è solamente il Presidente del Consiglio
di chi l’ha votato ma è il premier di tutti gli italiani
e, nei suoi confronti, converrebbe usare maggior
rispetto, proprio per il fatto che lui, in questo
momento, rappresenta tutti noi cittadini di questa
bellissima nazione. Mario Pulimanti (Lido di Ostia
–Roma)
Mario Pulimanti
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