Un nuovo numero dei «Quaderni grigionitaliani»

Notevoli spunti di interesse dal ricco contenuto

Un nuovo numero dei «Quaderni grigionitaliani»

Quest'estate nel Grigioni italiano si assiste ad un
avvicendamento nell'ambito dell'Ispettorato scolastico e di
scuola dell'infanzia: dopo sedici anni di lavoro Gustavo Lardi
termina il suo mandato e passa il testimone a Dante Peduzzi.

Nel primo piano del numero dei «Quaderni grigionitaliani» appena
uscito Riccardo Tamoni getta uno sguardo all'operato
dell'ispettore uscente e traccia una pista per il suo
successore.

Nella sezione Studi e ricerche, Remo Fasani offre
un'approfondita ed inedita

interpretazione delle tre fiere del I canto dell'Inferno
dantesco; Claudio Cianfaglioni concentra la sua attenzione su un
postillato inedito manzoniano scovato recentemente a Grosio;
Alberto Ferraboschi studia lo sviluppo della comunità svizzera –
e grigionese – di Reggio Emilia nell'Ottocento; e Barbara
Stagnitti presenta la storia e le caratteristiche della rivista
«900» di Massimo Bontempelli.

Particolarmente ricca si presenta questa volta la sezione
Antologia: in occasione del primo anniversario della scomparsa
di Gian Paolo Galgani, ex presidente del Comitato Centrale della
PGI, per rievocarne la figura pubblichiamo alcune sue
composizioni poetiche.

Pochi mesi fa ci ha lasciati anche Mario Luzi, una delle penne
più felici del Novecento; Remo Fasani lo incontra in sogno e in
poesia.

Massimo Lardi racconta la testimonianza di un partigiano polacco
che, durante la Seconda Guerra mondiale, ha trovato accoglienza
nel nostro Paese, mentre Paolo Gir – per rimanere in ambito
grigionitaliano – ci offre le sue ultime creazioni in versi.
Sempre in poesia, ma valicando i nostri "confini", Mevina
Puorger e Lia De Pra Cavalleri – rispettivamente in area
romancia e in area italiana – presentano Margarita Gangale-Uffer
e Leopoldo Verona.

E infine le recensioni e le segnalazioni: Georges Güntert
recensisce l'ultima fatica critica di Remo Fasani, Metrica,
lingua e stile del «Fiore»; Franco Monteforte si sofferma
sull'esposizione valtellinese Legni sacri e preziosi e sul
volume storico-commemorativo pubblicato in occasione dei 500
anni dell'apparizione mariana di Tirano, Ubi steterunt pedes
Mariae.

Patrizia Belfanti, da parte sua, segnala un'esposizione su
Giuseppe Scartezzini che aprirà in autunno a Coira.

Chiudono il numero le segnalazioni dei lavori di maturità dei
nostri giovani studenti di Coira. Buona lettura dalla Redazione
«Quaderni grigionitaliani»
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