Berlusconi, Nerone, i democristiani “mangia-leoni”

Un lettore, Savelli, su “Il
Giorno” del 10.1 torna sulla barzelletta di Berlusconi (Nerone
disperato perché nel Colosseo come pasto per i leoni anziché i
cristiani hanno introdotto i democristiani che i leoni se li
sono mangiati). “Conoscenza approssimativa della storia”, dice
visto che il Colosseo è stato costruito dopo la morte di Nerone
(nella battuta originale si parla del Circo Massimo e non del
Colosseo).

C’è un’altra, e più seria, approssimazione relativa ad una
presunta generalizzata tendenza dei democristiani “a mangiare”.


Io (e non volevo farlo) sono stato per dieci anni Sindaco di un
capoluogo di provincia, ho avuto una lunga serie di incarichi e
politici e amministrativi. In un quarto di secolo io, e quindi
la mia famiglia, ci ha continuamente rimesso, anche se
sull’altro piatto della bilancia resta la soddisfazione di avere
lavorato per gli altri secondo i valori che mi sono stati
trasmessi.

Non io solo, ma tanti, tantissimi come me, anzi magari con ancor
maggiore spirito di servizio, hanno tirato la carretta pagando
di persona, non solo in tempo e in impegno ma anche
economicamente.

Sia consentita, a fronte di qualunquistiche e fasulle
generalizzazioni, una vera e propria rivolta morale.
Alberto Frizziero

PS Quando si scaverà sul serio su tangentopoli?

Ho sempre sostenuto e sostengo che per chi ruba alla o nella
Pubblica Amministrazione la legge italiana é inadeguata. Ci
vorrebbe una legge araba, quella del taglio, per cominciare,
delle mani.

Quando si andrà a vedere dove finivano realmente tante risorse,
come si é scoperto dopo?

Ai Partiti, dicono. Certo, é comodissimo dire così, va bene a
tutti, anche a chi i soldi li dava (o magari ne teneva una
parte?)

Quando, dunque?

Si scava su tutto, non su questo. E pensare che basterebbe,
almeno per aprire le prime pagine del libro, una inchiesta
giornalistica, con qualche risorsa e qualche giornalistica acuto
e libero. Cominciando magari - dovrebbero essere pubblici - a
prendere in esame le grandi opere pubbliche e fare l'elenco
degli appaltatori, subappaltanti compresi.

Fa però comodo così. Dire "ai Partiti", sottintendendo poi, e
facendo credere, "ai democristiani e ai socialisti".

Se qualche lettore non é d'accordo, scriva, scriva pure. Se
avessimo i mezzi quelle ricerche le faremmo noi. Ne verrebbero
fuori delle belle anche se non questo é il notro intento. Noi
vogliamo solo dire ai nostri figli e nipoti che non devono
affatto vergognarsi delle generazioni che li hanno preceduto, e
devono da tutto questo trarre una lezione per attrezzarsi d'un
lato sui e con i valori dall'altro a combattere le disonestà e
anche il qualunquismo.


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