Monitoraggio dei e sui treni per ottenere costanti pulizia e igiene
Recenti episodi di presenze abusive sui treni hanno colpito dato
il particolare tipo di viaggiatori, cimici e simili, trovati
anche su un convoglio, l’Eurocity Nizza Napoli, internazionale e
di prestigio. Lo shock deve essere stato forte anche per le
ferrovie visto che hanno deciso di ritirare dalla circolazione
508 (su 2800) vetture, obsolete e inidonee “ad essere sottoposte
alle moderne tecniche di pulizia”. Circa però la dichiarazione
che vi sono continui controlli e che un treno non può partire
“se non raggiunge un determinato standard di pulizia” delle due
l’una: o gli standard sono bassi bassi oppure mancano i
controlli e, se ci sono, sono del tutto superficiali. A fronte
di simili gravi inconvenienti occorre e l’intervento dei
competenti uffici igienico-sanitari e, ove necessario, anche le
denunce per individuare e sanzionare eventuali responsabilità.
Occorre altresì eliminare il malvezzo, igienicamente negativo,
di uso nei parchi delle grandi stazioni delle vetture come
ricettacolo notturno di una fauna composita.
Se quei viaggiatori atipici fortunatamente hanno snobbato le
nostre linee non per questo possiamo essere soddisfatti. Tutt’altro.
L’episodio di pochi giorni fa, giustamente stigmatizzato dai
tecnici dell’ASL intervenuti e dall’assessore Crosio,
protagonista il locale 5302 da Lecco con i bagni in pieno
degrado e senza acqua e sporcizia diffusa, come rilevato dall’ASL
in un blitz ispettivo a Sondrio è l’ultimo di una serie. Nel
mentre si fanno passi avanti nelle strutture (come il raddoppio
di Airuno) ed anche in dotazioni (come l’aria condizionata su
alcuni convogli), che l’esercizio soffra di carenze in fatto di
pulizia e di igiene non soltanto non è ammissibile ma potrebbe
diventare perseguibile. Diventa essenziale un monitoraggio delle
responsabilità.
Comitato Cittadini Consumatori Valtellina
GdS 10 X 2005 -
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