A Sondrio concerto De Piscopo lunedì 12

Auditorium Torelli, ore 21

Circolo Musicale CID di Sondrio
con il Patrocinio degli Assessorati alla Cultura
di Regione, Provincia, Comune di Sondrio
45a Stagione Concertistica 2005/2006


In collaborazione con Credito Valtellinese
Terzo concerto

Lunedì 12 XII 2005 - ore 21
Sondrio, Auditorium Torelli



“PER IL GRANDE JAZZ”
TULLIO DE PISCOPO DRUMS FANTASY

ANDREA POZZA piano

CLAUDIO CAPURRO sax

LUCIANO MILANESE contrabbasso

TULLIO DE PISCOPO batteria



TULLIO DE PISCOPO

ì 12 “Dal Blues con il Jazz ad andamento lento” è da
considerarsi lo “slogan” di Tullio De Piscopo: jazzman
di grandissima vocazione.

Nato come batterista jazz, compagno di strada di Pino
Daniele, napoletano di Portacapuana, inizia a suonare
giovanissimo. Il padre Giuseppe è stato batterista nella
più importante orchestra napoletana diretta dal M°Anepeta.
Sin da bambino il piccolo Tullio ha davanti agli occhi
percussioni di ogni genere, bacchette e tamburi vari, ed
ascolta, sotto la guida del padre, Charlie Parker, Gene
Krupa, Max Roach, Kenny Clarke, Art Blakey, Miles Davis.
Dopo una lunga gavetta nei club, si afferma a Milano,
trovando la giusta collocazione nel mondo del jazz e
viene considerato dalla critica specializzata il
migliore batterista della nuova generazione

del jazz italiano. Tuttavia, il drummer napoletano, non
pago delle performances a volte esageratamente perfette,
ed emulando gli stili dei più grandi batteristi jazz,
riesce con sacrifici e forza di volontà a trovare una
propria personalità strumentale, attraverso le radici
del sud: una genuina traslazione del “ritmo della
strada” e del “dialogo con la gente” sui suoi tamburi.
Gradualmente elabora quelle sonorità creando un’armonia
a metà tra America e umori mediterranei, ma anche una
poliritmia di chiaro sapore arabo e africano, in cui
incastona bene il dialetto natìo, utilizzato in modo
sincopato e frutto di una fantasia percussiva in perenne
sfida con il coordinamento muscolare del musicista di
Portacapuana. Dal centro della sua Napoli, crogiuolo di
razze e profumi

diversissimi, la sua esplosione verso le altre culture
musicali mediterranee, culla di civiltà, suoni, colori,
ritmi, fusi insieme, in un fluxus musicale, ossessivo e
mistico, dai colori caldi e avvolgenti, specchio del suo
“contaminato”, “melodico”, sentire interiore.Nel 1998
l’artista partecipa con la sua Banda del Mediterraneo
all’evento “Artisti per la Pace - Ghandi 50 anni dopo”,
tenutasi al Palavobis di Milano con il patrocinio del
Consolato Generale dell’India. Il disco è una
testimonianza vera della carriera artistica di Tullio e
comprende grandi successi come “Andamento Lento” e “Stop
Bajon” e “A’ Cozzeca”. Nel Maggio del 1998 De Piscopo
partecipa al grande evento dell’anno assieme a Carla
Fracci e la Compagnia italiana del balletto: lo
spettacolo “La Muta di Portici e L’Eccidio di
Pietrarsa”. Tullio dà la voce a Carla Fracci (La Muta di
Portici) con il battito dei suoi tamburi e le musiche di
Giuseppe Verdi. Lo spettacolo ottiene un successo
mirabile per il grande impatto con il pubblico presente
ogni sera nella stupenda cornice di Pietrarsa.

I grandi maestri del balletto (Cynthia Quinn, David
Parson, Daniel Ezralow, Carla Fracci, Luciana Savignano,
Massimo Murru, Giorgio Iancu), hanno voluto come ospite
De Piscopo e la sua batteria per un finale travolgente
con il “Dies Irae” di Mozart.Il 14 Luglio ‘98 al Blue
Note di New York, in occasione della prima mondiale di
Count Basie Orchestra, la commissione culturale della
Windtel Communication ha deciso all’unanimità di
assegnargli il premio alla carriera, in quanto
riconosciuto il più autorevole esponente nell’affermare
la musica jazz italiana nel mondo.Nel Settembre ‘98 con
la complicità artistica di Franco Battiato e di Lucio
Dalla, tiene un Master Class di batteria a Milo (CT). In
Novembre tiene un concerto in omaggio a Max Roach,
nell’ambito della quinta stagione atelier musicale del
ventesimo secolo presso l’Auditorium di Milano. Nel
Gennaio del 1999, al teatro Lirico di Milano, è ospite
del Gran Galà “Gerry a Milano”, in un concerto dedicato
a Gerry Mulligan, con la Big Band e L’Orchestra G. Verdi
diretta da Enrico Intra, ospiti i solisti Franco Cerri,
Giovanni Tommaso e S. Brookmayer.L’11 Novembre 2000 De
Piscopo partecipa al Giubileo della Terra per un
concerto in onore dei lavoratori nel Mondo, con la
presenza di Sua Santità il Papa. Il 1 Maggio 2001 alla
Fiera

di Rimini, De Piscopo presenta il suo nuovo lavoro
didattico “JAZZ WALKING” corredato da un CD-AUDIO e con
la presenza del Contrabbassisita Luciano Milanese.Nel
dicembre 2002 TULLIO DE PISCOPO ha suonato col grande
clarinettista BUDDY DE FRANCO in una festa in suo onore
per il Consolato Generale degli Stati Uniti D’America in
Milano. Tullio De Piscopo e Buddy De Franco hanno voluto
imprimere sul solco del disco questo loro incontro
registrando un cd di brani standard, celebri e un
meraviglioso brano dal titolo “BITTER SWEET” (che
potrete ascoltare nella sezione Scarica del Sito) che
Tullio ha scritto per il maestro De Franco. Tullio nel
2003, ha registrato “Live in Zurigo” al Moods Club il 14
Febbraio.Attualmente insegna batteria presso la Nuova
Accademia di Musica Moderna a Milano. Ha insegnato a
quasi 1000 allievi batteristi.Per accompagnare e
sorreggere le “dinamiche” di Tullio sono presente tre
stupendi musicisti genovesi già conosciuti a Sondrio:
Andrea Pozza, Claudio Capurro e Luciano Milanese.


ANDREA PLOZZA

Nasce a Genova nel 1965; inizia lo studio del pianoforte
in età giovanissima sotto la guida del padre Enos,
grande appassionato di Jazz e pianista dilettante. All’
età di dieci anni inizia lo studio della musica classica
al Conservatorio

N.Paganini di Genova sotto la guida del M.ro Franco
Trabucco e si diploma nell’anno ’86-‘87. A 13 anni si
comincia ad esibire nell’ambiente

jazzistico genovese con uno stile simile a quello del
grande Bill Evans ed inizia così la sua carriera di
musicista jazz che lo vedrà,

dal 1981 ad oggi a fianco di tanti grandi personaggi del
jazz italiani e americani.Nel 1980 viene scelto da una
giuria internazionale

per far parte dell’orchestra di giovani talenti del jazz
europeo di Rai/Radiouno. Nel 1985 si classifica quinto
col suo trio alla Coppa del Jazz della Rai, mentre nel
1992 vince il primo premio come compositore al Gran
Premio del jazz patrocinato dalla AICS e dalla SIAE. La
sua evoluzione jazzistica si trasforma gradualmente

da “evansiana” a “bop” e “hard Bop” di cui diventa

uno dei migliori interpreti. Per questo già dall’età di
17 anni è scelto per accompagnare nei concerti i grandi
del jazz americano: Steve Grossman, Sal Nistico, Gorge
Coleman, Eliot

Zigmung, Dick De Graaf, Gorge Robert, Chet Baker, Lee
Konitz, Jimmy Knepper, Al Grey, James Moody, Harry
“sweets” Edison, Benny Bailey, SDcott Hamilton, Slide
Hampton, Lew Tabarin, Clark Terry, Charlie Mariano. Ha
partecipato

a decine di Festival internazionali e a centinaia di
concerti in Italia e all’estero.Ha inciso parecchi CD
come sideman e a suo nome “In walked....Andrea” nel 2003
con Luciano

Milanese e Stefano Bagnoli.



LUCIANO MILANESE

Proveniente dal Louisiana Jazz Club di Genova, è stato a
lungo bassista del Capolinea di Milano dove ha suonato
con quasi tutti i migliori musicisti italiani. Ha fatto
parte del quartetto di Tullio De Piscopo con Larry
Nocella e Riccardo Zegna, del quartetto di Gianni Basso,
del trio di Dado Moroni, di Romano Mussolini, del trio
di Nando De Luca e di altre formazioni. Ha diretto un
gruppo che affiancava la cantante Rossana Casale nei
concerti Jazz. Attivo anche nel Jazz tradizionale,
collabora con Lino Patruno ed ha suonato con grandi
musicisti storici come Ralph Sutton, Peanuts

Hucko, Billy Butterfield solo per citarne alcuni.
Luciano Milanese ha registrato a suo nome un CD - Lucky
Serenade, con il tenorista Carlo Atti, il pianista
Andrea Pozza ed il batterista Bob Braye, ottenendo un
lusinghiero giudizio della critica. In oltre venti anni
di attività concertistica in tutta Italia ed Europa,
Luciano Milanese ha partecipato a molti festival,
concerti, registrazioni discografiche, trasmissioni
radio

TV. Ha suonato con molti grandi musicisti come Chet
Baker, Johnny Griffin, Art Farmer, Harry “Sweets”
Edison, James Moody, Eddie “Lockjaw” Davis, George
Coleman, Sal Nistico, Steve Grossman, Massimo Urbani,
Kenny Drew, Barney Kessel, Joe Pass, Al Cohn, Tony
Scott, Louis Hayes, Alvin Queen, Victor Lewis, Walter
Bishop, Walter Davis Jr., Bobby Durham, Buddy De Franco
e molti altri.


CLAUDIO CAPURRO


Claudio Capurro, suona il sassofono contralto, il
sassofono soprano, il clarinetto, è compositore e
arrangiatore jazz. Nasce a Genova nel Novembre del 1963
e inizia lo studio del sax da autodidatta all’età di 16
anni per poi perfezionarsi col M°.Cesare Marchini alla
Scuola del Louisiana Jazz Club. Nel 1985 partecipa ai
seminari “Mister Jazz” di Ravenna (docente: Michael
Brecker). Nel 1987 si diploma in clarinetto al
Conservatorio A. Vivaldi di Alessandria. A partire dal
1988 ho effettuato una lunga serie di concerti (circa
160 in due anni) in seno all’orchestra di Paolo Conte.
Dopo aver lasciato Paolo Conte ha cominciato una serie
di collaborazioni a carattere continuativo in qualità di
“Lead Alto” con l’orchestra Ritmosinfonica della RAI di
Roma (diretta da Bruno Biriaco), con l’AT Big Band di
Gianni Basso, con la Keptorchestra dei fratelli Tonolo
(in particolare al festival di Bologna del 1991), con la
Dada Orchestra di Marco Visconti e soprattutto con la
genovese Bansigu Big Band. Nel 1992 suona con Vinicio
Capossela e fonda un gruppo con Paolo Silvestri al
pianoforte, di Aldo Zunino al contrabbasso, di Alfred
Kramer alla batteria e con il formidabile Franco
D’Andrea. Nel 1996 suona con un “mostro sacro” della
storia del jazz: Clark Terry. Nel 1999 accompagna
Rossana Casale nel progetto dedicato alla musica di
Jacques Brel.Nel 2000 ha inciso con Andrea Pozza al
pianoforte, Riccardo Zegna alla batteria, Aldo Zunino al
contrabbasso e Stefano Calcagno al trombone, un altro CD
a suo nome: “The Aloofness”. Nell’estate 2003 consegue
con la lode il diploma di Jazz presso il conservatorio
G.Puccini. Nel campo concertistico, oltre a

quelli già citati, ha suonato con un buon numero di
musicisti: Dave Liebman, Kenny Wheeler, Richie Beirach,
Franco Ambrosetti, Mike Melillo, Lee Konitz, Bobby
Durham, Jimmy Cobb, Paul Jeffrey, Slide Hampton, Luigi
Bonafede, Antonio e Massimo Faraò, Enrico Rava, Tullio
de Piscopo, Dado Moroni, Luciano Milanese, Romano
Mussolini e Roberto Gatto. Nel campo della musica
contemporanea ho eseguito lavori di Prokofiev,
Strawinsky, Berio, Raffaele Cecconi e altri negli
ensembles strumentali di Antonio Plotino e di Claudio
Lugo. Dal 1990 insegna privatamente sassofono e
clarinetto presso la “ Duke Ellington Music School”.

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COME ABBONARSI:

Socio ordinario intera Stagione Euro 100 , Socio
ordinario “in due “ Euro 170, Socio terza età ( oltre 65
anni ) Euro 90, Socio Giovane ( fino 25 anni ) Euro 40 -
Gruppi organizzati di 10 persone sconto del 10% su
tariffa Socio Ordinario. Biglietti in vendita
all’ingresso del concerto Euro 15,00 tariffa unica


DOVE ABBONARSI:

Sondrio: Sportello del Cittadino presso il Municipio,
Galli cristallerie piazza Campello, La Pianola – via
Battisti, Centro Musicale di Giuliano Motta- p.za
Gualzetti 6

Tirano: Libreria e Musica “ Il ’95 “ piazza Cavour 13


Morbegno: Agenzia viaggi e turismo Sinferie via Stelvio
66 - Via internet a info@circolomusicale.it
Red


GdS - 10 XII 05 - www.gazzettadisondrio.it

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