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1 FESTA DEI MAESTRI DEL COMMERCIO 2005
Domenica 16 ottobre a Tirano verrà celebrata la Festa dei
Maestri del Commercio 2005, annuale appuntamento dedicato ai
soci della Fenacom (Federazione nazionale anziani del
commercio) 50&Più provinciale, attiva in seno all’Unione del
Commercio, del Turismo e dei Servizi.
Nell’occasione verranno premiati 22 nuovi Maestri del
Commercio con la consegna dei diplomi e dei distintivi con
le aquile d’argento (per gli associati Fanacom titolari,
soci o collaboratori che hanno raggiunto i 25 anni di
attività), d’oro (per i 40 anni) e di diamante (per i 50
anni).
“La Festa dei Maestri del Commercio – sottolinea Valente
Zoaldi, presidente della Fenacom provinciale – è il nostro
appuntamento annuale più atteso e importante, è un’occasione
di dialogo e di confronto che ci aiuta a rendere ancora più
forti i legami di amicizia che da sempre ci uniscono”.
“Il distintivo con l’aquila – aggiunge il presidente Zoaldi
- ha un alto valore simbolico, è un premio speciale che
corona lunghi anni di attività accompagnati certamente da
fatiche e preoccupazioni, ma anche da tante soddisfazioni.
In questa edizione premieremo 5 aquile d’argento, 12 d’oro e
5 di diamante”.
Il programma della giornata prevede alle ore 11.00 il
ritrovo presso il Credito Valtellinese di Tirano, in piazza
Marinoni; alle 11.15 l’inizio dell’assemblea, cui seguiranno
l’aperitivo (alle 12.45) e il pranzo al ristorante Ai
Portici, dove i neomaestri del commercio saranno ospiti
dell’amico Giacomino Pini. Alle 15.30 la festa continuerà
con musiche e balli.
2 Gruppo Ottici della provincia di Sondrio
OTTOBRE E NOVEMBRE “MESI DELLA VISTA”
Controlli gratuiti dell’efficienza visiva in tutti i negozi
di ottica aderenti alla campagna
Il Gruppo Ottici della provincia di Sondrio aderisce anche
quest’anno alla campagna autunnale promossa a livello
nazionale da Federottica per diffondere la sensibilità sui
problemi legati all’efficienza visiva. Dell’argomento si è
discusso nell’assemblea della categoria, riunita ieri sera
nella sede di Sondrio dell’Unione CTS.
“Partecipiamo alla tradizionale iniziativa – spiega il
presidente del Gruppo Ottici provinciale Enrico Fattor -, ma
con una novità: in provincia di Sondrio estenderemo la
campagna anche al mese di novembre”.
Dunque, ottobre e novembre “mesi della vista”, in cui gli
ottici e optometristi di Valtellina e Valchiavenna, aderenti
all’iniziativa, mettono a disposizione la loro
professionalità a servizio del pubblico per un controllo
base gratuito. Lo scopo è quello di fare prevenzione
verificando potenziali carenze e, nello stesso tempo, di
migliorare i rapporti con la clientela.
Chiunque volesse sottoporsi a un controllo, può farlo
recandosi in uno dei negozi di ottica che partecipano alla
compagna e che sono individuabili tramite l’apposita
locandina identificativa esposta in vetrina.
“La campagna, oltre a promuovere il benessere visivo
attraverso uno screening puntuale e socialmente utile –
evidenzia il presidente Fattor –, rappresenta un importante
momento di visibilità per il Gruppo Ottici della provincia,
un’occasione per far conoscere la professionalità dei nostri
operatori e per mettere in risalto il loro ruolo
nell’assicurare a tutti una visione adeguata agli stili di
vita e alle abitudini dei nostri tempi”.
L’iniziativa appare ancora più utile alla luce della scarsa
attenzione che viene comunemente riservata alla salvaguardia
e al mantenimento di una corretta visione. Eppure, secondo
le stime, sono ben 25 milioni gli italiani che hanno
problemi di vista.
Secondo Federottica, “l’88% delle persone che usano
regolarmente il computer per lavoro, per studio o per gioco,
è destinato a sviluppare un disturbo visivo. Gli esperti
denunciano, inoltre, la situazione allarmante in fatto di
prevenzione: un italiano su cinque non si è mai sottoposto a
un controllo visivo, più del 60% non fa un esame da oltre
tre anni, una persona su quattro ha un difetto visivo non
corretto e una su tre non usa occhiali da sole. I più
trascurati sono i giovani dai 18 ai 45 anni”.
A conclusione dell’assemblea il Gruppo Ottici ha deciso di
celebrare anche quest’anno la festa di Santa Lucia,
protettrice della vista, con una cena conviviale che verrà
offerta a tutti gli associati dallo sponsor Hoya Lens Italia
Spa. L’appuntamento è per lunedì 5 dicembre.
3
PAOLO MARCHI OSPITE DEL GRUPPO RISTORATORI
Importante appuntamento in vista per il mondo
dell’enogastronomia valtellinese: lunedì 24 ottobre il
giornalista/gastronomo Paolo Marchi incontrerà ristoratori
ed appassionati della provincia, per confrontarsi con loro
sulla tradizione della cucina valtellinese e sulle sue
prospettive per il futuro.
L’incontro è in programma per lunedì 24 ottobre presso la
sala assemblee dell’Unione per le ore 15.30.
Questo appuntamento è il primo di una serie di incontri che
il Gruppo ristoratori ha voluto organizzare per i
professionisti del suo settore. “Confrontarsi con quello che
sta al di fuori della nostra realtà – commenta il presidente
del gruppo Stefano Masanti – è ormai indispensabile per chi
vuole crescere nella sua professione; offrire queste
occasioni di approfondimento è sicuramente tra le priorità
della nostra associazione”.
“Dopo questo momento – continua Masanti - il nostro Gruppo
continuerà a lavorare per offrire ai suoi Soci occasioni di
studio e di confronto sia su aspetti che riguardano la
nostra tradizione enogastronomia sia su temi di più ampio
respiro che interessano il settore della ristorazione nel
suo complesso”.
PAOLO MARCHI
Paolo Marchi è nato a Milano il 20 marzo 1955. Figlio di
Rolly, scrittore e giornalista, ideatore del Trofeo Topolino
di sci, e di Graziella, pittrice. E’ una firma della
redazione sportiva del Giornale, testata dove da oltre dieci
anni cura la rubrica Cibi Divini e da un lustro abbondante
la pagina Affari di Gola.
Nel tempo, ha curato il ricettario dell'Istituto Oftalmico
del Fatebenefratelli a Milano, i volumi Dessert al piatto,
Don Alfonso, Sushi Susci e Pesce alle stelle per la
Bibliotheca Culinaria, Cento per cento ricette di talento
per le edizioni Cucina&vini e le guide Milano da gustare e
Tutto pesce, da poco giunta alla quarta edizione, per
Gribaudo-Il Gusto.
Segue fin dalla costituzione i lavori della sezione italiana
dell'associazione dei Jeunes Restaurateurs d'Europe,
collabora a diverse testate nazionali, tra le quali Civiltà
del Bere e Gente Viaggi. Soprattutto, è l'ideatore e il
curatore di Identità Golose, il primo congresso italiano di
cucina d'autore.
4 Autunno Tiranese:
COMMERCIANTI E RISTORANTI “SCENDONO IN PIAZZA”
CON VETRINE E MENU A TEMA
Spettacoli, mercatini, degustazioni, visite guidate ai
palazzi storici animeranno il tradizionale Autunno Tiranese.
È ricco il calendario delle iniziative legate alla
manifestazione, la cui nuova edizione avrà luogo sabato 22 e
domenica 23 ottobre.
Gli organizzatori – la Pro loco, il Comune di Tirano e
l’Associazione dei commercianti del mandamento - contano su
un effetto di forte richiamo su residenti e visitatori, dopo
un’estate che, grazie alle articolate proposte legate alle
celebrazioni del Cinquecentenario dell’Apparizione, ha visto
la città fulcro di attrattive per i turisti.
Nei giorni scorsi l’Associazione dei commercianti del
mandamento di Tirano ha inviato agli associati a collaborare
al fine di contribuire al buon esito dell’iniziativa, da un
lato con la realizzazione di vetrine a tema dedicate ai
motivi tipici dell’autunno in Valtellina e Valchiavenna,
dall’altro garantendo l’apertura dei negozi (almeno di
quelli situati nella zona del centro cittadino) nella
giornata di domenica 23 ottobre.
Tra le iniziative di “contorno” pensate per coronare il
successo della manifestazione, merita di essere segnalata
quella di un gruppo di dodici ristoratori associati, che
proporranno nei loro locali particolari menu dedicati ai
sapori autunnali.
I RISTORANTI ADERENTI ALL’AUTUNNO TIRANESE
RISTORANTE VALCHIOSA, via Valchiosa, Serio
RISTORANTE GUSMEROLI, piazza Cavour n. 5, Tirano
RISTORANTE PICCOLO MONDO, via Porta Milanese n. 81 , Tirano
RISTORANTE AI PORTICI, viale Italia n. 87, Tirano
RISTORANTE ANTICA OSTERIA DELL’ANGELO, via Don Albonico n.
2, Tirano
RISTORANTE METRÒ, viale Italia n. 24, Tirano
RISTORANTE LA BOTTE, piazza Basilica n. 20, Tirano
RISTORANTE SALE E PEPE, via Mazzini n. 10, Tirano
RISTORANTE VITTORIA, piazza Stazione, Tirano
RISTORANTE MARIANNA, via Elvezia n. 7, Tirano
RISTORANTE BELVEDERE, piazza Basilica n. 57, Tirano
RISTORANTE BRACIERE, via Vanoni n. 21, Tirano
Riceviamo e pubblichiamo:
5)
Aperture domenicali:
RAPPORTI CON IL COMUNE DI SONDRIO DIFFICILI? NO,
INESISTENTI!
Programmazione assente, proliferare di deroghe (oltre i
limiti stabiliti dalla legge) accompagnate da comunicazioni
tardive e nessun coinvolgimento dell’Associazione dei
Commercianti… Più che difficili, i rapporti con
l’Amministrazione comunale di Sondrio si possono definire
inesistenti!
A fronte di questa situazione, sorprendono non poco le
“esternazioni” del sindaco Bianca Bianchini e dell’assessore
al Commercio Mario Bellero, che, in questi giorni,
attraverso interviste televisive e articoli sulla stampa
locale, hanno chiamato in causa i commercianti della città,
accusandoli di aver disatteso la deroga di domenica 16
ottobre, non aprendo i loro negozi al pubblico.
L’ennesima “occasione persa” dai commercianti, dice il
Comune, che, a mezzo dell’assessore Bellero, lamenta anche
la mancanza di interlocutori che rappresentino la categoria;
l’ennesimo caso di mancanza di programmazione e di
intempestiva informazione secondo i commercianti della
città. E che sia proprio quest’ultima la vera ragione di
quanto accaduto lo dimostrano non sono le parole, ma
soprattutto i fatti.
I fatti dicono innanzi tutto che i comuni non turistici
(come nel caso di Sondrio) possono fissare al massimo 8
giornate di apertura straordinaria (oltre a quelle di
dicembre) in deroga all’obbligo di chiusura previsto per
legge per le domeniche e le giornate festive; a Sondrio
siamo già arrivati a 15, superando di gran lunga il limite
consentito.
Il Comune, e in particolare l’assessore Bellero, tanto
critico nei confronti della nostra categoria, ci devono
innanzi tutto spiegare il motivo per il quale non si sono
attenuti alle regole che disciplinano le aperture dei
negozi.
Criticare e giudicare è semplice, ma questo non deve fare
dimenticare che i commercianti sono delle persone, con delle
famiglie che, come tutti i lavoratori, necessitano di un
sacrosanto, meritato e umano momento di riposo, senza che
questo sia sinonimo di poca voglia di lavorare o di
disinteresse per la propria città.
Anziché lanciare accuse di scarsa partecipazione da parte
dei commercianti, assessore e Comune dovrebbero prendere
atto che, da parte loro, vi è stata una completa mancanza di
programmazione e di informazione alla categoria, tanto è
vero che le comunicazioni delle deroghe sono sempre giunte
agli uffici dell’Unione con brevissimo anticipo rispetto
alla domenica interessata, rendendo arduo, se non
impossibile informare e coinvolgere gli associati e, cosa
altrettanto preoccupante e criticabile, senza mai invitare i
rappresentanti della categoria ad un tavolo comune di
confronto per cercare una soluzione condivisa su questo
tema.
D’altronde è lo stesso assessore Bellero ad ammettere in
un’intervista che “adesso a maggior ragione cercheremo di
costruire un nuovo metodo di lavoro capace di coinvolgere
tutti, seguendo, dove possibile, la strada della
programmazione”. Viene allora da chiedersi: fino ad oggi
quale strada si è seguita?
L’assessore ha affermato di essere disponibile al dialogo,
ma in pratica di trovarsi senza interlocutori (“Ma con chi
parliamo? Ogni negoziante parla una lingua diversa”). Non
possiamo che invitarlo a cominciare dalla nostra
associazione che rappresenta oltre il 70% dei negozianti
della città e che, quindi, può essere presa a buon diritto
come un autorevole interlocutore di riferimento.
Dunque, saremmo ben lieti di dialogare con l’assessorato
competente e di portare in Comune la voce di una larghissima
parte dei commercianti di Sondrio, se solo fossimo
interpellati in prima persona e venisse richiesto il nostro
intervento in merito alle questioni che ci vedono
direttamente coinvolti.
È bello sapere che “le porte del Comune sono sempre aperte”,
ma poi non comprendiamo il perseverare dell’Amministrazione
nella mancanza di coinvolgimento della categoria. Ancora una
volta ci tocca infatti apprendere dalla carta stampata che è
“in programma” a breve un incontro con i commercianti per
affrontare la questione delle aperture domenicali dei
negozi. Peccato che ai nostri uffici non sia finora giunta
alcuna comunicazione in tal senso.
Se i problemi sono operativi o organizzativi, siamo sicuri
che l’Amministrazione saprà superarli con un po’ di buona
volontà. Da parte nostra non possiamo che ribadire la
massima disponibilità al dialogo e al confronto, purché
costruttivi.
Beatrice Martelli
GdS - 20 X 05 - www.gazzettadisondrio.it