Contributi esterni: argomento proposto da ANDREA GISOLDI: Condizioni afgane in cui versano le strade che portano ai piccoli comuni italiani
Le condizioni afgane in cui versano le strade che
portano ai piccoli comuni italiani sono l'esempio
peggiore di un Paese che perde continuamente il
confronto con il resto del mondo. Per i piccoli comuni
italiani, soprattutto quelli delle valli alpine e del
Sud le condizioni di sfacelo della viabilità di ogni
ordine e grado, da quelle provinciali a quelle regionali
e nazionali , rappresentano l'ennesimo atto di abbandono
e degrado.
Il Presidente del Consiglio, On. Silvio
BERLUSCONI, continua a parlare del ponte di Messina, di
una grande opera in grado di rilanciare il Paese nel
mondo e non conosce lo stato di totale disastro delle
nostre strade, oramai autentiche mulattiere. Da più
parti sentiamo parlare di turismo, di nuovo sviluppo e
nessuno mette in risalto la necessità di avere una
viabilità d'eccellenza in grado di favorire spostamenti
su gomma sicuri ed efficienti. L'esempio eclatante di
tanto disastro è rappresentato dalla strada provinciale
99 bis che collega il piccolo comune di Rocchetta
Sant'Antonio a Rocchetta Scalo.
Una importante strada ex Anas, crocevia di tre regioni, Puglia, Campania e
Basilicata, punto di equilibrio della dorsale che
attraversa l'Italia dal Tirreno all'Adriatico,
completamente abbandonata a se stessa. Il passaggio
delle responsabilità di migliaia di Km di asfalto e
personale dall'Anas alle Province senza il conseguente e
doveroso accompagnamento di risorse ha ulteriormente
aggravato la situazione di centinaia di strade che
portano o collegano i piccoli comuni italiani. Chiederemo al
Presidente della Giunta Regionale pugliese, On. Nichi
Vendola di sostenere le ragioni di un tavolo nazionale
con il Governo per trovare le giuste risposte alle
attese dei cittadini. Ancora
una volta puntiamo l'indice contro il Governo nazionale
per la totale insensibilità verso il più grande
patrimonio istituzionale del Paese, visto che i piccoli
Comuni sono oltre 5000 sugli ottomila complessivi.
GdS 20 X 2005 - www.gazzettadisondrio.it