Contributi esterni: argomento proposto da Cristina Cambi e Marco Callai “Grafoplast al - one 2005" è il nuovo tentativo dell’aprichese Alex Bellini di traversata del Mediterraneo e dell’Atlantico a remi, in solitaria e senza assistenza
Partenza da Genova (18 IX 2005) e approdo a Fortaleza
(Brasile).
Alex Bellini ci riprova. Il 18 settembre partirà
ufficialmente “Grafoplast Al-One 2005”, il nuovo
tentativo di attraversata del Mar Mediterraneo e
dell’Oceano Atlantico a remi senza appoggio e senza
scalo.
Dopo la sfortunata esperienza dello scorso anno,
conclusa a Formentera dopo 23 giorni dalla partenza di
Genova e 967 km percorsi in mare attraverso intemperie e
condizioni climatiche davvero difficili, ecco dunque la
ripartenza del ventisettenne aprichese.
Saranno 8.300, invece che 8.100, i chilometri da
percorrere in 150 giorni: Bellini inizierà a remare
dallo storico scoglio di Quarto, quello da cui partì
Giuseppe Garibaldi per l’impresa dei Mille. La
destinazione (altra novità) è il Brasile, precisamente a
Fortaleza. La notizia del nuovo tentativo di Alex ha già
superato l’Oceano e ha riempito di entusiasmo il Governo
del Cearà che ha subito offerto il patrocinio
all’iniziativa.
Appena lasciate le coste liguri, Alex Bellini si troverà
subito a confronto con il Golfo del Leone, zona molto
nota a velisti e naviganti di tutto il mondo per i
problemi derivanti dalla corrente d’aria, conosciuta
come il “Mistral” che si incanala lungo la catena del
Massiccio Centrale soffiando in direzione contraria
rispetto alla direzione da tenere.
Altro problema assolutamente da non sottovalutare sarà
il grande traffico di imbarcazioni e battelli vari che
incontrerà spingendosi verso lo stretto di Gibilterra
che Alex intende superare entro novembre.
Una volta superato “l’imbuto” si troverà faccia a faccia
con la vastità dell’Atlantico e le imprevedibili
condizioni meteo delle isole Canarie prima di
raggiungere, verso gli inizi del nuovo anno, Capo Verde.
Questo piccolo cambiamento di rotta si traduce in una
maggior difficoltà di approdo nella zona scelta: il
navigatore solitario dovrà così spingersi molto più a
sud di Capoverde, da dove l’Aliseo soffia con decisione
verso sud-ovest.
La zona di confluenza dell'Aliseo del Nord, quello di
Capo Verde, e l'Aliseo del Sud, quello Africano, crea
condizioni atmosferiche che repentinamente possono
cambiare: da mare piatto a mare grosso con onde
incrociate e raffiche di acquazzoni.
L’esperienza del 2004, comunque, ha fornito a Bellini
alcune importanti indicazioni per il nuovo tentativo.
Grafoplast Alone 2005 sarà la traversata atlantica più
lunga, se portata a termine, per un totale di 8.300 km.
L’aprichese è anche il primo italiano a tentare simile
impresa.
La nuova barca, progettata e realizzata dallo stesso
cantiere nautico che aveva realizzato lo scorso anno
“Rosa d’Atacama”, ricalca a grandi linee l’imbarcazione
precedente, con il vantaggio della maggiore leggerezza
del materiale in vetroresina e sicuramente il confort in
cabina.
Immarsat D è l’apparecchio elettronico con collegamento
satellitare che permetterà di essere monitorato 24 volte
al giorno, una volta all'ora, in modo tale da conoscere
con piccolissimi scarti, la sua posizione. Si potranno
così conoscere nuove informazioni relative all’altezza
delle onde, la situazione meteo e la direzione del vento
che renderanno ulteriormente interessante e suggestiva
la navigazione sul sito ufficiale www.alexbellini.it .
Per bere Alex Bellini si affiderà a un dissalatore
manuale che gli consentirà di avere a bordo un sistema
di distillazione di emergenza e una zavorra di 180 litri
di acqua potabile.
L’avventura di Alex sarà ancora una volta supportata da
Grafoplast, l’azienda leader nel campo
dell’elettrotecnica, da Findomestic e dal media partner
RTL 102.5.
Al fianco di Alex Bellini c’è un team numeroso,
confermato dopo il tentativo del 2004. Il tecnico è
Gianluca Farina, olimpionico di canottaggio a Seul e
oggi tecnico federale alla corte del D.T. Giuseppe De
Capua.
LE IMPRESE DI ALEX
Da quattro anni a questa parte, Bellini ha preso parte
ad una serie di eventi sempre nel filone degli “sport
estremi”. Nel 2001 ha partecipato e concluso la Marathon
des sables (260 km in autosufficienza attraverso il
deserto marocchino), nel 2002 ha partecipato all’Alaska
Ultrasport, una corsa in completa autosufficienza di 600
km, (a piedi trascinando una slitta con tutta
l’attrezzatura) giungendo all’arrivo, unico italiano, in
9 giorni.
Nel febbraio 2003 ha partecipato nuovamente all’Alaska
Ultrasport per un totale di 1400 km, concludendola in 27
giorni al 3° posto (su 30 partenti). Nel settembre 2003
è giunto secondo alla “Water Raid Adventure” di Napoli,
competizione multi-sportiva che ha visto al via 40
atleti di discipline sportive diverse da tutta Italia.
Nell’edizione 2004 della stessa competizione, Alex è
giunto al quarto posto con il proprio team.
Lo scorso 21 ottobre 2004 da Genova, dopo una prima
sfortunata partenza durante la quale è stato obbligato
al rientro in porto dopo poche ore a causa di condizioni
meteo/mare difficili, aveva preso il via una nuova
avventura: “GRAFOPLAST AL-ONE 2004”, primo tentativo di
traversata del mar Mediterraneo e dell’oceano Atlantico
in solitaria, senza assistenza e senza scalo.
La mattina del ventitreesimo giorno, dopo aver remato
per 1000 chilometri, i suoi sogni si infrangono
improvvisamente sulle coste dell’isola di Formentera.
Tra le cause del naufragio l’incessante maltempo ed un
guasto tecnico all’alimentazione del sistema di
navigazione GPS.
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